GELA. Stava per tramutarsi in scontro fisico, stamani, a Gela, il tentativo di alcuni fontanieri di Caltaqua di staccare il contatore a un condominio di Caposoprano, pretendendo il pagamento del restante 50% degli anni 2006-2009, quando l'acqua si pagava a metà prezzo, su ordine del sindaco, perchè era stata dichiarata non potabile dall'ufficio d'igiene. La rabbia dei cittadini è esplosa perchè considerano l'atteggiamento di Caltaqua un abuso e una provocazione, avendo sempre pagato regolarmente le bollette. Gli inquilini, dopo aver respinto gli operai, si sono messi di guardia al contatore. La vicenda «arretrati», chiesti con diffida agli utenti gelesi, sta diventando un problema di ordine pubblico. Il sindaco, Angelo Fasulo, ha chiesto al governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, un incontro a tre (Comune di Gela, Caltaqua e Regione) urgente, per chiarire, una volta per tutte, a chi spetta pagare quel 50% non versato, se alla Regione o agli utenti, visto che la società comprava l'acqua a prezzo pieno da Siciliacque.
Caltaqua vuole fermare l’erogazione, tensione in un condominio di Gela
Sfiorato lo scontro fisico fra alcuni fontanieri della società e gli abitanti di un condominio. Caltaqua pretende il pagamento di alcune somme non versate dai cittadini che considerano, però, un abuso l’atteggiamento dell’azienda
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