RIESI. Impazza la polemica su Facebook sullo stato di degrado in cui versa l’opera che riporta il nome del Comune, alle porte del centro urbano. Del prato verde sintetico è rimasto ben poco. L’insegna «Riesi» sulla lastra di marmo e lo stemma della città sono ricoperti da erbacce incolte e sterpaglie. Uno scenario di incuria che fa indispettire soprattutto gli emigrati. Noncuranza e disservizi, che contestano alcuni residenti del nord Italia, puntando l’indice sul personale a disposizione del Comune e sui 34 ex precari stabilizzati da poco dall’Ente. Proprio di una forza lavoro non indifferente da impiegare per assicurare servizi alla comunità locale, parla il presidente dell’associazione di emigrati di Bergamo «Amici di Riesi» Arturo Testa. Dito puntato anche contro amministratori e uffici comunali per la mancata programmazione di interventi periodici di pulizia. «Io e gli altri componenti dell’associazione chiederemo al sindaco e all’amministrazione di ripristinare a regola d’arte l’opera ubicata alle porte di Riesi e di curarla costantemente – dice Testa - I tanti operai comunali vanno ridistribuiti bene ed in base ai bisogni del territorio e della popolazione. Tutti i cittadini che vivono fuori hanno una foto dell’opera che rappresenta per eccellenza Riesi. Abbiamo apprezzato l’apertura del centro polivalente e adesso ci auguriamo che tutte le altre strutture ed opere pubbliche vengano curate e gestite bene». Intanto l’amministrazione, tramite gli uffici comunali preposti, ha previsto un piano di interventi di pulizia in vari siti del centro urbano. Ad annunciarlo è il sindaco Salvatore Buttigè.
Riesi, l’insegna della città ricoperta dalle sterpaglie
Impazza la polemica su Facebook sullo stato di degrado in cui versa l’opera che riporta il nome del Comune, alle porte del centro urbano
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