Sabato 28 Dicembre 2024

"Difetto di notifica", Comune condannato al risarcimento

CALTANISSETTA. Tutti sapevano della variazione di residenza dell’automobilista multata tranne il Comune che, quel cambio, lo aveva accertato, certificato e comunicato a tanti altri enti. Ma per una multa, ostinatamente, ha continuato a usare il vecchio indirizzo della destinataria. L’amministrazione comunale dovrà adesso risarcire pure le spese legali alla ricorrente.

E quattro anni e mezzo dopo – i fatti sono racchiusi tra la primavera e l’estate del 2008 - quella cartella emessa dalla Serit per una multa dei vigili urbani non pagata, riporta ancora il vecchio indirizzo. Una vicenda che sa di paradossale e che, alla fine, ha indotto il giudice ad annullare multa e cartella di pagamento, intimando peraltro al Comune di versare 200 euro di spese legali in favore della ricorrente. E così, quello che per le casse di palazzo del Carmine si sarebbe dovuto tradurre ben quattro anni e mezzo fa in un introito, adesso s’è addirittura tramutato in una spesa. E passando, peraltro, per un procedimento che s’è celebrato al cospetto del giudice di pace Francesco Timpanelli, il quale, alla fine ha dato ragione alla ricorrente e alla tesi difensiva sostenuta dall’avvocato Matteo Guarino. La singolare vicenda è legata a una comunissima contravvenzione per violazione al codice della strada datata 6 maggio 2008. Quel verbale sarebbe stato notificato il 5 agosto successivo, ma al vecchio indirizzo della donna che, però, aveva cambiato residenza. Già dal 31 marzo precedente. Ma quella multa, chissà perché, è stata recapitata alla precedente residenza.

L’aspetto curioso è che lo stesso Comune aveva già comunicato la variazione d’indirizzo alla direzione generale di Roma della motorizzazione civile. E già a fine primavera la donna aveva ricevuto i tagliandi con il nuovo recapito da varie amministrazioni, a cominciare dal ministero dei Trasporti per la patente di guida, il Pra per il libretto di circolazione dell'auto e – aspetto ancor più singolare - ha pure ricevuto la tessera elettorale dagli uffici di palazzo del Carmine. Tutto tranne quella multa della polizia municipale… che aveva accertato e comunicato il nuovo indirizzo a più enti, ma s’è scordata di utilizzarlo per quel verbale che, adesso, sull’onda del pronunciamento del giudice, s’è tradotto in un esborso per il Comune.

leggi l'articolo completo