GELA. Un nuovo incendio, nella notte fra sabato e domenica, ha scatenato preoccupazione nella zona del quartiere Caposoprano a Gela. Questa volta, le mire degli incendiari si sono abbattute su una Fiat Panda parcheggiata in via Sallustio. L'incendio è esploso intorno alle quattro della notte. La vettura appartiene alla quarantanovenne Silvana Cammilleri, titolare di una parafarmacia nel cuore del centro storico cittadino, in piazza Umberto I. L'auto è stata distrutta dalla potenza del rogo che è partito dal vano motore. La vettura presa di mira era parcheggiata nei pressi dell'abitazione della donna che vive insieme al marito, un cinquantatreenne dipendente Eni. Sul posto, per cercare di limitare i danni, sono intervenuti i vigili del fuoco. Indagini sono state avviate dagli agenti del commissariato di polizia. Anche questa volta, la pista più accreditata sembra quella dell'incendio doloso. La titolare della parafarmacia, in ogni caso, sentita dagli inquirenti, ha escluso di aver subito intimidazioni o richieste di denaro. Il rogo non si è esteso all'abitazione di famiglia né alle altre auto parcheggiate a poca distanza dalla Fiat Panda. Ma è stata una nottata di fuoco anche in altri centri della provincia. Gli agenti del commissariato di polizia di Niscemi, infatti, sono intervenuti in via Concetto Mongelli per spegnere le fiamme che si stavano sviluppando intorno alla vecchia Golf di un bracciante agricolo che, insieme alla sua famiglia, risiede proprio nella zona. L'incendio si è sviluppato subito dopo la mezzanotte. In ogni caso, sia i vigili del fuoco intervenuti che gli stessi agenti di polizia non escludono l'ipotesi di un guasto tecnico al motore. Il bracciante, infatti, per fare rientro in casa, aveva parcheggiato la sua vettura solo pochi minuti prima. Agitazione anche a Sommatino dove, intorno alle cinque del mattino, una vettura è stata danneggiata dalle fiamme nella zona di piazza Rivas: anche in questo caso, l'incendio è stato bloccato da una squadra dei vigili del fuoco.
Piromani in azione a Gela, Niscemi e Sommatino
Nei tre casi sono state date alle fiamme altrettante autovetture
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