GELA. Da diversi mesi, oramai, supermercati e altri esercizi commerciali sono presi di mira da gruppi di rapinatori sempre più temerari: pronti, in qualsiasi momento, ad utilizzare le armi. Gli inquirenti indagano da tempo su quello che, come confermato dalle stesse vittime, si delinea come un affare tutto locale. “Di una cosa sono certo – dice Luca Moscato gestore del punto vendita Pam di via Cicerone – i quattro che hanno rapinato il mio supermercato erano certamente gelesi. Si capiva in maniera chiara dall’accento. Addirittura, uno di loro, forse a causa dell’agitazione, incitava l’altro a spararmi addosso. Abbiamo vissuto momenti di vera paura”. La rivendita gestita da Moscato è stata colpita proprio all’inizio del mese: i rapinatori riuscirono a fuggire con un bottino da circa cinquemila euro. “In quell’occasione – continua - dimenticai di prelevare i soldi e depositarli in cassaforte. E’ stata una disattenzione fatale. Erano in quattro. Uno faceva da palo all’esterno del supermercato e gli altri sono entrati anche nel mio ufficio”. Da tempo, i gestori dei tanti supermercati sparsi per la città cercano di tamponare il rischio adottando precauzioni, solo in apparenza estemporanee. “Abbiamo subito due rapine in appena tre mesi – spiega il responsabile della filiale Forté di via San Valentino Rosario Alecci – per questa ragione, abbiamo deciso di fare i turni anche all’esterno del nostro punto vendita, di modo da individuare eventuali movimenti sospetti. La paura è tanta. Nell’ultimo caso, le armi sono state puntate anche contro di noi”. Proprio i punti vendita di via Cicerone e contrada Albani Roccella sono stati tra gli ultimi visitati dai rapinatori. “I dirigenti della nostra catena – dice ancora Alecci – ci hanno imposto di depositare in cassaforte anche piccole somme per evitare ulteriori rischi. Non possiamo permetterci di diventare un facile obiettivo”. Soprattutto negli ultimi mesi, la preoccupazione fra gli operatori del settore è decisamente aumentata. “Avevamo subito l’ultima rapina – ammette ancora Luca Moscato – praticamente dieci anni fa. Questa volta, però, ho seriamente temuto per la mia vita e per quella dei miei dipendenti. Nonostante i controlli delle forze dell’ordine, davanti ai malintenzionati è difficile fare qualcosa. Una pattuglia della guardia di finanza è subito arrivata davanti al supermercato, praticamente qualche minuto dopo la fuga dei rapinatori”.
Gela, aumentano le rapine ai supermercati «Abbiamo paura, facciamo le ronde»
Una banda formata da 4 malviventi terrorizza i commercianti. «Vigiliamo a turno all’esterno dei nostri locali»
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