GELA. Dodici scatti in un calendario il cui ricavato sarà destinato all’acquisto del bilitest, un macchinario essenziale all’attività svolta nei reparti di Pediatria e di cui l’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela non è ancora dotato. Il dispositivo serve per la valutazione obiettiva di livello di iperbilirubinemia sui neonati, l’uso non è invasivo e permette di evitare l’esame a cui attualmente vengono sottoposti i nascituri dopo la nascita che consiste in un prelievo effettuato nel tallone.
In posa – fra gli altri - la scrittrice Silvana Grasso che si mostra all’obiettivo della fotografa Sonia Aloisi per l’alto valore sociale del progetto. Oltre a lei tanti artisti e professionisti gelesi sono scesi in campo. L’iniziativa è a cura di Gianni Filippini.