CALTANISSETTA. "Non crediamo più alle belle promesse dei politici, servono i fatti e questo prima delle votazioni". Sul piede di guerra i precari della provincia (Puc, Lsu, Asu) che da anni lavorano negli enti pubblici. Sfiducia e rassegnazione regnano particolarmente in quelli che prestano l'attività nel settore della sanità. Fra loro moltissimi impiegati all'ospedale Sant'Elia per i quali si parla dell'arrivo dell'ennesima proroga ma non di stabilizzazione. "Si rimane nell'incertezza più assoluta. La predisposizione di una graduatoria - rilevano i precari in una lettera aperta - più volte annunciata dal manager e attuale commissario Paolo Cantaro, è rimasta al palo e questo ha fatto infuriare la categoria che, come altri precari a pochi giorni dalle elezioni regionali, ha preso la ferrea decisione di votare per un movimento di protesta". S.G. Un servizio nell'edizione di Caltanissetta del Giornale di Sicilia in edicola oggi.