Venerdì 03 Maggio 2024

Ritrovare la forma fisica dopo l’estate «Sì allo sport, ma evitate le diete folli»

PALERMO. Molti lo chiamano il mese della redenzione, dei buoni propositi. Dopo un’estate di bagordi, di pranzi e cene e qualche drink di troppo, arriva settembre e l’implacabile bilancia. Scatta il panico e con lui il desiderio profondo di rimettersi subito in forma. Questo porta a scelte sbagliate, a diete d’emergenza spesso senza criterio che fanno più male che bene alla salute.
La corsa alla linea ovviamente coinvolge anche i siciliani, coloro che hanno la fortuna di avere, parola degli esperti, di base la dieta migliore al mondo, cioè quella mediterranea. Qual è il segreto dunque per rimettersi in forma senza correre rischi e per raggiungere un risultato lungo e duraturo? Lo spiega la dottoressa Renata Lanzino, dietologa in servizio allo staff della direzione aziendale dell’ospedale Civico. «L’estate è sicuramente un momento difficile per la linea – dice – si viaggia molto, non si mangia quasi mai a casa e tra una cosa e l’altra si mollano i controlli, anche se durante la bella stagione si fa comunque un minimo di attività fisica, tra mare e passeggiate. Ed è proprio da questo che tutti dovrebbero ripartire a fine estate, cioè dall’attività fisica: due-tre volte la settimana, senza carichi eccessivi e senza patemi d’animo, è un’ottima base per rimettersi in forma». Ovviamente anche l’alimentazione è fondamentale per smaltire i chili di troppo: «L’importante è avere pazienza e non lasciarsi andare a diete folli – dice la dottoressa Lanzino – non saltare mai i pasti o affidarsi a diete iperproteiche, che ottengono risultati immediati perché sono molto drenanti ma assolutamente non durature nel tempo. La cosa principale è assumere tutte le sostanze nutrienti (proteine, carboidrati e grassi) combinandole nel migliore dei modi. Senza fretta e con molta buona volontà, si potranno ottenere risultati ottimi e soprattutto, cosa più importante, non dannosi per la salute e duraturi nel tempo. Inoltre è importante farsi seguire da uno specialistica – conclude - e non da gente che si improvvisa esperto da un giorno all’altro, ovviamente con tutto il rispetto per le singola professionalità».

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