Quale Italia emerge dal sondaggio dell’Istituto Demopolis sul voto in Parlamento per l’elezione del presidente della Repubblica? Secondo il direttore dell’Istituto, Pietro Vento, è un’Italia sempre più convinta che il ruolo del premier Matteo Renzi sia centrale e determinante, un’Italia che attribuisce al giovane leader il ruolo di king maker, crocevia di tutte le decisioni e di tutte le manovre. In merito ai temi del sondaggio, spiega Pietro Vento, «Sandro Pertini è il presidente più amato degli ultimi quarant’anni e questa è quasi una conferma. Insieme a questo va notato anche che i due terzi dei cittadini, secondo l’analisi effettuata dall’Istituto Demopolis, vorrebbero l’elezione diretta del capo dello Stato. Tra i nomi di cui si parlava fino all’altro ieri per la presidenza della Repubblica ci sono quelli del giurista Stefano Rodotà e dell’ex premier e leader dell’Ulivo Romano Prodi»
E la quotazione di Sergio Mattarella, indicato ieri candidato unico del Pd da Matteo Renzi?
«Nel sondaggio risultano molto apprezzati Sergio Mattarella e il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone. Comunque è alta nell’opinione pubblica ed è confermata dai fatti la convinzione che il ruolo del premier Matteo Renzi sia determinante nella scelta del nuovo presidente della Repubblica. Emerge una preferenza di massima verso esponenti politici o istituzionali di alto profilo, lontani però dalla politica attiva negli ultimi tempi. Caratteristiche che potrebbero sicuramente ritrovarsi, per la sua storia personale, nella candidatura al Quirinale di Sergio Mattarella, proposta dal premier»
Dal sondaggio si profila un’Italia nostalgica di Sandro Pertini, ma come si può interpretare il basso gradimento su Giorgio Napolitano, che ha appena lasciato il Colle, un gradimento inferiore a quello del suo predecessore Carlo Azeglio Ciampi?
«Nei fatti per un italiano su due Pertini è il presidente più amato degli ultimi quarant’anni, un dato che emerge nettamente nell’indagine condotta da Demopolis alla vigilia dell’elezione: il 51% indica Pertini,, il 20% ha apprezzato Carlo Azeglio Ciampi, il 19% Giorgio Napolitano e citazioni inferiori si registrano per Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro. Nel gradimento dell’ex presidente Napolitano è possibile che abbiano fatto gioco le ultime fasi del mandato con le polemiche sul suo operato».
Dal sondaggio si evince che gli italiani ritengono decisivi i voti di Renzi e e Berlusconi?
«Nella scelta del nuovo Capo dello Stato sarà determinante, per il 48% degli italiani, il presidente del Consiglio Matteo Renzi; nelle ultime ore, nella partita per il Quirinale, sembra invece ridimensionarsi il ruolo di Silvio Berlusconi, che si era rivelato centrale nell’approvazione dell’Italicum al Senato».
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