Venerdì 22 Novembre 2024

I medici di famiglia: «Dopo 48 ore non ci sono rischi per i pazienti»

PALERMO. «Si sono vaccinati milioni di persone in Italia e non ci sono stati problemi». Lo afferma Luigi Galvano, segretario regionale della Fimmg, la federazione dei medici di famiglia. «L'Italia - aggiunge Galvano - ha un sistema di sorveglianza sui farmaci tra i più efficienti del mondo. È una misura assolutamente precauzionale avere ritirato due lotti di vaccino, si tratta di alcune centinaia di dosi, che non è detto abbiano una relazione con le tre morti di cui parla l'Aifa». In ogni caso Galvano sottolinea che «esistono valide alternative per poter vaccinare i cittadini con vaccini di cui i medici sono forniti e che non appartengono a questi lotti o che sono completamente diversi per tipologia e formulazione». Cosa si può dire a chi si è sottoposto al vaccino? «È stato individuato il tempo delle 48 ore che presuppone margini di sicurezza molto ampi nel senso che dopo due giorni sono estremamente improbabili i nessi di casualità tra vaccino e reazione. Mi sento di poter rassicurare tutti i cittadini. E nel caso qualche paziente abbia una lieve reazione locale questo può rientrare nelle normali reazioni che possono avvenire dopo la somministrazione del vaccino e di questo può parlare con il medico che lo ha vaccinato». Ma in passato ci sono stati casi simili? «No. A parte alcuni lotti ritirati in maniera precauzionale per alcune alterazioni ai controlli di sicurezza. Per esempio. Visto che il vaccino è un liquido uniforme, qualche volta si sono visti dei piccoli grumi e quelle dosi erano state ritirate. Ma questo perché il nostro sistema è molto attivo nella sorveglianza». L’INTERVISTA INTEGRALE SUL GIORNALE DI SICILIA

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