Lunedì 23 Dicembre 2024

Lavoro e giovani, Confcommercio: «Un errore fare a meno delle associazioni»

PALERMO. «In Sicilia si è voluto fare a meno delle associazioni di categoria nell’ambito del piano Garanzia Giovani penalizzando, in qualche modo, sia imprese che ragazzi». Lo afferma Totò Scalisi, direttore di Confcommercio Sicilia, intervenuto ieri alla trasmissione radiotelevisiva Ditelo a Rgs. Anche la Confederazione generale delle imprese ha stipulato a livello nazionale un accordo di collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Un protocollo per incrementare le opportunità di lavoro e formazione per i giovani nell’ambito del Piano Garanzia Giovani. Qual è al momento la situazione? «Il governo centrale ha dato alle Regioni degli obiettivi da raggiungere e in questi mesi il piano, nel resto d’Italia, ha cominciato a funzionare: dove meglio e dove peggio. In alcune regioni, più attrezzate e con una burocrazia più efficiente, si sono raggiunti buoni risultati. Da noi si potrebbe dire che il piano non sia quasi partito». Cosa non ha funzionato qui in Sicilia? «Il dato di fondo è che, dal nostro punto di vista, si è fatto a meno in Sicilia della collaborazione delle associazioni di categoria, delle organizzazioni sindacali, che sono poi la rappresentanza delle imprese. Si sono così costruiti dei meccanismi farraginosi. L’intero piano, in questo modo, sarà difficile da gestire con velocità e intelligenza. Purtroppo senza dare poi vantaggio né ai giovani, né alle aziende».

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