
Non c'erano molti giovani ieri al corteo organizzato dalla Cgil. I pochi presenti sfilavano soprattutto con i Cobas e si sono resi protagonisti dei disordini a Roma e a Milano. Episodi di violenza da cui, però, non ci sono state dissociazioni particolarmente accese. Tuttavia non è l'estremismo che deve far riflettere.
Casomai le dichiarazioni dei ragazzi che hanno partecipato giovedì alla trasmissione di Santoro. Non hanno mancato di far sentire il loro dissenso nei confronti di Maurizio Landini, segretario della Fiom presente in studio. Hanno accusato il sindacato di essere cieco e sordo nei confronti delle nuove generazioni. La loro difesa blindata dell'esistente ha sclerotizzato il mercato del lavoro: da una parte i lavoratori che godevano della protezione del posto fisso attraverso l'articolo 18 e i super-protetti occupati nella pubblica amministrazione.
Complessivamente circa 9 milioni di persone che hanno sempre goduto di tutti i vantaggi. Dall'altra parte quattordici milioni di persone a tutele decrescenti (dalle imprese con meno di 15 dipendenti fino ai precari) cui aggiungere 3,1 milioni di disoccupati. Il sindacato ha difeso questa situazione.
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Persone:
3 Commenti
Enzo
15/11/2014 12:15
I sindacati non vogliono sentire, altrimenti sentirebbero tutto il disprezzo dei cittadini, lavoratoti e no.
Libero dal 43
17/11/2014 00:18
I sindacati pensano solo a mantenersi o ad aumentare i lo stipendio che proviene loro dall'obbligo dei loro iscritti e di fatto non gliene frega niente di tutti gli altri disoccupati anche se sostengono il contrario. Stanno facendo un danno incalcolabile all'Italia
Libero dal 43
17/11/2014 00:25
I sindacati pur di salvare la loro posizione e quella dei loro politici di riferimento stanno facendo un danno calcolati le all'Italia. Chi si preoccupa di tutti quei milioni di disoccupati che non trovano uno straccio di lavoro in tutta Italia? Ma la pagheranno cara