Lunedì 23 Dicembre 2024

Mattia Feltri: «Renzi bravo e fortunato vuol abbattere la vecchia politica»

«Barroso come D'Alema: nell'ottica di Renzi entrambi sono da rottamare». Una battuta d'effetto quella che per descrivere la situazione utilizza Mattia Feltri, editorialista de “La Stampa” e osservatore attento delle vicende della politica italiana. L’equivalenza fra Barroso e D’Alema non l’aveva fatta nessuno finora. Renzi dopo aver rottamato il Pd e buona parte della politica italiana sta marciando su Bruxelles? «Le cose che sta facendo mi sembrano chiare. Lui ha un format in testa e lo sta utilizzando in tutti gli ambienti nei quali si trova ad operare. In Italia come in Europa». E qual è questo format? «Il ritorno della politica. Se proviamo a riavvolgere il film degli ultimi sei mesi è questa la scena dominante. Se leggiamo gli avvenimenti avendo questo riferimento tutto diventa più semplice da capire». Vediamo questo film? «Renzi subentra a Letta in primavera. È vero che non è stato eletto e la sua è un'operazione che porta il sigillo del Capo dello Stato. Però in poco più di sei mesi ha totalmente ribaltato la situazione». In che modo? «Oggi Renzi è molto più forte di Napolitano. Un cambio importante nelle dinamiche della politica italiana. Dal 2011 in avanti è stato il Quirinale il centro della vita politica del Paese. Dalla nomina di Monti fino all'arrivo dell'ex sindaco di Firenze tutti i giochi sono stati fatti al Quirinale. I partiti annichiliti. Al punto tale che, l'anno scorso tutti insieme in pellegrinaggio sono andati dal Presidente della Repubblica pregandolo di accettare il secondo mandato». L'INTERVISTA INTEGRALE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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