PALERMO. «Se Crocetta metterà in campo un piano serio, il governo nazionale sarà pronto a supportarlo con uomini e risorse»: lo afferma Davide Faraone, braccio destro del premier Renzi in Sicilia. Cosa chiede il governo nazionale alla Sicilia? «Bisogna mettere in campo subito misure urgenti per tagliare la spesa. Riteniamo che sia possibile risparmiare nell’immediato un miliardo di euro in finanziaria. Penso all’introduzione del sistema retributivo previdenziale per i regionali, alla cancellazione dei privilegi che ancora esistono nei consigli comunali e nelle giunte, che ancora gravano molto sulla spesa pubblica. Bisogna poi riordinare la pubblica amministrazione e risolvere il problema dei dirigenti inutili senza ufficio, cancellare le società partecipate fantasma, recepire la riforma Delrio sulle Province». Quali interventi può garantire il governo nazionale? «Può sicuramente intervenire in termini di risorse ma anche di uomini. A livello politico c’è l’accordo, ora bisogna definire il piano a livello tecnico. Sui fondi comunitari Roma farà in modo che ciò che non sarà speso dalla Sicilia sarà utilizzato dal governo nazionale che poi girerà le somme comunque all’Isola». L'INTERVISTA INTEGRALE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA