PALERMO. «Parlare di commissariamento della Regione è una follia. Proprio ora che abbiamo risanato i conti...»: Nelli Scilabra, assessore alla Formazione, difende il governo da una prospettiva che con sempre maggiore insistenza circola in ambienti politici e che è stata rilanciata anche sul giornale di Confindustria - Il Sole 24 Ore - attraverso un editoriale di Pietrangelo Buttafuoco.
PRIMA ORLANDO, POI SAVERIO ROMANO DI FORZA ITALIA, ORA IL GIORNALE DEGLI INDUSTRIALI. IN TANTI PARLANO DI COMMISSARIAMENTO DELLA REGIONE. TEME SIA POSSIBILE?
«Allucinante. Le difficoltà che questo governo ha affrontato e affronta sono tutte ereditate dalla mala gestione del passato. Nel 2013 abbiamo finalmente chiuso con un avanzo di bilancio e ricordo che nel 2012 c’era un disavanzo di un miliardo. E poi, scusi, che Forza Italia parli di commissariamento posso anche attendermelo. Pure Buttafuoco non è certo di sinistra. Ma con Confindustria i rapporti non sono in crisi. La verità è che facciamo politica, questo non è il paese delle meraviglie e non si può mettere d’accordo tutti».
PERÒ NON METTETE D’ACCORDO NEPPURE IL PD. IL SUO PARTITO IPOTIZZA ELEZIONI SE NON CI SARÀ UN NUOVO GOVERNO.
«Il rapporto col Pd si è logorato, è vero. Ma se si andasse a elezioni ci rimetterebbero anche loro. Vorrei ricordare al mio partito che qui non è capitato tanto spesso di avere un presidente e un governo di centrosinistra. E poi sono stati loro a candidare Rosario, dovevano saperlo che non è un uomo facile da imbrigliare. Sarebbe come trasformare un’aquila in un aquilone».
IL PD VI RIMPROVERA DI ESSERE ISOLATI DALLA SOCIETÀ CIVILE E DAL PARLAMENTO. LEI COSA RIMPROVERA AL PD?
«Ho sentito interventi infelici all’assemblea di domenica. Raciti ha detto «basta con la politica dell’antimafia». E neppure un intervento di solidarietà nei miei confronti per il proiettile ricevuto nei giorni scorsi. La sensazione era che fossi io quella fuori posto e non quelli che stanno mettendo in imbarazzo il Pd sulla questione morale. Questi 17 mesi di governo non sono stati piacevoli, ci sentiamo isolati».
IL PD CHIEDE NUOVI ASSESSORI, CONFINDUSTRIA UN RILANCIO DELL’AZIONE DI GOVERNO. SBAGLIANO?
«In questa prima fase abbiamo destrutturato il sistema, e non è stato facile. Ora sta iniziando la ricostruzione. Nel mio assessorato abbiamo già avviato il piano giovani, e varie altre misure per le scuole con cui stiamo investendo 230 milioni. Anche i miei colleghi stanno ricostruendo. Ci vuole tempo. E vorrei ricordare che questi assessori li ha scelti il Pd e rappresentano ognuno un’area del partito».
A PROPOSITO DI ANTIMAFIA, LEI CONDIVIDE LA SCELTA DI NON CANDIDARE BEPPE LUMIA ALLE EUROPEE PERCHÈ HA SUPERATO IL NUMERO MASSIMO DI MANDATI PARLAMENTARI?
«Io non condivido i vincoli. E forse il mio partito doveva porsi più vincoli in passato. Comunque queste sono elezioni con le preferenze, chi si candida si mette in gioco non viene certo nominato nei listini».
LA LEGISLATURA ARRIVERÀ ALLA SUA FINE NATURALE, NEL 2017?
«Non lo so. È avvilente quello che sta accadendo. Si sta offrendo una brutta immagine alla gente. Ma questo governo è una opportunità irripetibile».
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