Lunedì 25 Novembre 2024

Patente di «buon cittadino»Il cane a lezione di bon ton

PALERMO. Un cane educato e rispettoso delle principali regole civiche: un «buon cittadino a 4 zampe» con tanto di patentino e medaglietta, grazie ai quali gli è permesso entrare anche in negozi, bar e luoghi pubblici. È il progetto «Buon cittadino a quattro zampe», una disciplina che insegna a cane e proprietario come essere cittadini modello. Promosso dalla Federazione italiana cinofilia, sport e soccorso, il piano, riconosciuto anche dal ministero delle Politiche agricole e forestali, consiste nella programmazione di corsi di cinofilia urbana, durante i quali Fido, sempre insieme al fedele padroncino, impara le principali regole civiche: come scendere dall'auto senza fuggire via o stare all'interno di un bar o altro locale pubblico senza infastidire altre persone. Per diventare «buoni cittadini», i quattro zampe devono dapprima aver seguito dei corsi in un centro di educazione cinofila ed essere stati preparati da un tecnico «Bc4z» abilitato dalla Ficss. Una volta addestrati, dovranno eseguire un test, di almeno 10 prove standard, di educazione civica in città e saranno giudicati da una commissione esterna, nominata proprio dalla Federazione. «È un progetto educativo che insegna al cane a vivere in città e a convivere in spazi sociali, come condomini e luoghi pubblici», spiega Pietro Cassaro, educatore cinofilo «Bc4z», riconosciuto Ficss, presso il centro Dog's Life di Palermo. I quattro zampe durante il programma, definito con l'istruttore, verranno così preparati a eseguire esercizi che simulano tipiche scene di vita urbana, per esempio l'incontro con estranei e altri cani oppure aspettare il padroncino da soli davanti a un negozio senza allontanarsi. «Il numero delle lezioni - precisa l'educatore Pietro Cassaro - dipende dal temperamento del cane e dalla sua velocità di apprendimento. I labrador e i border collie, ad esempio, sono le razze che apprendono più velocemente. Di solito si oscilla dalle 10 alle 30 lezioni. Il prezzo medio a lezione è 20 euro. È bene chiarire che non c'è costrizione nell'istruire i cani, ma si usano schemi educativi basati su metodo cognitivo e rinforzi positivi, cioè premiare i comportamenti corretti del cane». Una volta ben educati, i pelosetti saranno così pronti a sostenere l'esame in 10 prove di vita cittadina non in un ambiente qualsiasi, bensì direttamente in città. «Ciascuna prova - spiega Cassaro - prevede un punteggio progressivo, da 1 a 10, e ogni esercizio avrà un peso diverso nel giudizio finale in base al grado di complessità. Per esempio, si inizia con la discesa dall'auto, la passeggiata e la gestione del cane per strada, anche insieme ad altri cani estranei, primo blocco di esercizi, e si prosegue con l'”aspetta”: attendere da soli davanti a un locale, di solito 20 minuti circa, mentre i proprietari fingono di fare delle commissioni». Si continua, poi, con la prova in un bar: il cane deve saper stare vicino al padroncino senza chiedere cibo e senza disturbare i presenti. Infine, quelli più difficili come il richiamo mentre è distratto, l'abitudine ai rumori forti e improvvisi o ancora, imparare a tenere la museruola. A prova superata, i cani promossi a «buoni cittadini» verranno premiati con un patentino di buona educazione e una medaglietta, che fungono da pass di «garanzia» per il suo ingresso nei locali pubblici in cui è ammessa la loro presenza. I «buoni cittadini» saranno inoltre iscritti in un registro nazionale, tenuto e aggiornato dalla Fics. Attualmente, in Sicilia risultano 9 cani con questo riconoscimento, in particolare fra Ragusa e Catania. Il progetto "Buon cittadino a 4 zampe", infine, è riconosciuto dalle amministrazioni, tant'è che, nelle città in cui ci sono tecnici e centri cinofili che hanno aderito, è previsto anche il coinvolgimento dei Comuni e delle Asl. Per aderire basta consultare il sito www.ficss.it.

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