CATANIA. «Non ci hanno mai chiesto nulla. E noi non abbiamo mai pensato di entrare nel governo Crocetta». Dore Misuraca, di nuovo "in tandem" con Giuseppe Castiglione ma stavolta come coordinatore regionale di Nuovo CentroDestra, taglia corto sulle ipotesi di «contagio» delle larghe intese tra Roma e Palermo.
ONOREVOLE MISURACA, NIENTE SOSTEGNO AL PRESIDENTE ROSARIO CROCETTA?
«Confermo le parole del presidente Schifani. Noi abbiamo perso le elezioni e, quindi, siamo all'Ars forza di opposizione. Tra Crocetta e Letta, la differenza sta all'origine. Adesso, con il premier stiamo anche stilando insieme il programma per il 2014».
COME VOTERETE, ALLORA, SULLA LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE?
«Voteremo contro. Potremmo, invece, sostenere singoli provvedimenti che dovessero essere presentati in Aula e ci trovassero concordi. Insomma, faremo la nostra parte».
SE NON È VERO NULLA, PERCHÉ ALLORA GIUSEPPE LUPO HA POSTO IL VETO DEL PD SU RIMPASTI CHE COINVOLGANO PURE NCD?
«Non sono abituato a rincorrere ombre. Soprattutto, ombre altrui. Nessuno di noi ha chiesto di partecipare a un governo Crocetta».
ALL'ASSEMBLEA REGIONALE, INTANTO, AVETE BRUCIATO SUL TEMPO I «CUGINI» DI FORZA ITALIA, COSTITUENDO IL VOSTRO GRUPPO CON 7 DEPUTATI. QUALCUNO SI ASPETTAVA CHE FOSTE DI PIÙ...
«Sette è una buona partenza. Siamo convinti che nelle prossime settimane, attivando la nostra iniziativa politica nel territorio, altri deputati aderiranno».
IL COORDINATORE SICILIANO DI FORZA ITALIA, ENZO GIBIINO, VI HA INVITATO A CHIARIRE DA CHE PARTE STATE: CENTRODESTRA O CENTROSINISTRA?
«Sin dall'inizio, il nostro leader Angelino Alfano ha detto che stiamo con due piedi nel centrodestra. Alla Regione, escludiamo le larghe intese. A Roma, invece, siamo sempre più convinti delle nostre scelte. Restiamo coerenti. È Forza Italia che s'è staccata».
PIÙ DIFFICILE, QUINDI, VEDERVI ALLEATI IN FUTURO?
«Noi dialogheremo con tutti quelli che stanno nel centrodestra. Se poi vogliono farlo loro, lo vedremo».
ALLE EUROPEE, NON VI CONVERREBBE FARE LISTA CON GLI AZZURRI ? PER GIBIINO, RISCHIATE DI NON SUPERARE IL 4%.
«Andremo da soli, col nostro simbolo, e faremo un risultato a doppia cifra ! E non mi risulta che Enzo Gibiino abbia un istituto di ricerca. Noi leggiamo i sondaggi e sono confortanti».
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