CATANIA. «All’Assemblea Siciliana, costituiremo subito il gruppo di Forza Italia-Pdl e i nostri deputati saranno ben più di otto. Saranno tutti di area centrodestra. Ad esempio, mi chiedo: quelli di Articolo 4 sono di centrodestra o di centrosinistra?».
Nei suoi primi tre giorni da coordinatore isolano della «rigenerata» Forza Italia, Enzo Gibiino s’è concentrato sulla Sicilia occidentale. Da Mazara a Trapani, da Agrigento a Palermo, sempre ben distante dalla «sua» Catania: «E il 17 — dichiara il parlamentare azzurro — posso già annunciare che a Palermo terremo con Marcello Fiori una manifestazione dei club Forza Silvio».
SENATORE GIBIINO, LA FESTA DELL’EPIFANIA LEI HA SCELTO DI TRASCORRERLA «IN CASA» DI RENATO SCHIFANI E ANGELINO ALFANO, TRA IL CAPOLUOGO SICILIANO E LA VALLE DEI TEMPLI. È SUBITO SFIDA A NCD ?. «No. Piuttosto, chiariscano la propria posizione qui come a Roma. Dicono di stare nel centrodestra, poi vogliono andare alle larghe intese pure con Crocetta. È persino dovuto intervenire Lupo per dire no a questa ipotesi. Soprattutto alla Regione sarebbe assurda un’alleanza così, perchè altro era il nostro candidato presidente e diverso il nostro programma».
IN CASO DI ELEZIONI, ALLORA, NIENTE FRONTE COMUNE ? A MAGGIO SI VOTA PER LE EUROPEE ... «Ogni partito alle Europee si presenterà col proprio simbolo. Ncd, stando ai sondaggi, è in una forbice di risultati che mette a rischio il successo di loro candidati. Problema loro. Ad ogni modo, prima di parlare di coalizioni, sarebbe utile definire collocazione e idee. Le nostre sono chiarissime, spero altrettanto per loro».
FORZA ITALIA, INTANTO, VIVE GIORNI COMPRENSIBILMENTE DELICATI DI RIORGANIZZAZIONE. NELLA SCELTA DEI SUOI TRE «VICE», DOVRÀ PESCARE NELLE AREE DI GIANFRANCO MICCICHÈ, STEFANIA PRESTIGIACOMO E SAVERIO ROMANO ?. «Io nominerò entro la prossima settimana i tre vicecoordinatori regionali, però saranno individuati in base alla voglia di lavorare e dedicare molto tempo a un incarico che è anche esecutivo. Non escludo che siano parlamentari, non posso essere io l’unico a svolgere la doppia funzione».
PER IL COORDINAMENTO REGIONALE, S’ERA FATTO IL NOME DELLA PRESTIGIACOMO. MAGARI, SARÀ PROPRIO LEI UNO DEI VICE ?. «È stata ministro, è in Parlamento da vent’anni. Credo che nel partito merito un incarico nazionale. Non le ho ancora parlato, sarei ovviamente ben felice se volesse darmi la propria disponibilità o indicarmi qualcuno».
RESTIAMO SEMPRE ALLE QUESTIONI SICILIANE. IL PRESIDENTE ROSARIO CROCETTA È IN DIFFICOLTÀ SU RIFORMA DELLE PROVINCE E FINANZIARIA. GOVERNO GIÀ AL CAPOLINEA ?«Crocetta come Letta. Guidano i Governi delle tasse e dell’immobilismo, ecco perchè mi chiedo come possa stare con loro il Nuovo CentroDestra. Sarebbe facile, da parte mia, dire che il presidente Crocetta dovrebbe dimettersi. Sia lui, invece, a tirare le conseguenze di questo guazzabuglio».
MATTEO RENZI, INTANTO, DICE DI VOLERE RIPARTIRE DAL SUD. CI CREDE?
«Diffido degli amministratori del Nord quando parlano di Mezzogiorno. Prima, però, sarebbe meglio che gli eletti nel Sud si passino una mano sulla coscienza su cosa hanno fatto loro per questa terra!».
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