Illustre direttore, le scrivo, per far presente, a mio avviso, un fatto alquanto grave. Da quest'anno, mio figlio, frequenta la 1a media, presso il plesso scolastico G.A. Cesareo, sito in via Paratore a Palermo, nei pressi di via Oreto Nuova, e come tutte le mattine lo accompagno, altresì all'uscita da scuola, attendo che esca. L'attesa, nella maggior parte delle volte, è sul marciapiede, vicino al ciglio stradale. In attesa che esca, la scorsa settimana, passeggiando, il mio sguardo è stato attirato dallo stato pietoso, in cui riversano, i due terreni abbandonati proprio dirimpetto il cancello della scuola. Uno di essi, è adibito a pseudo parcheggio e passaggio pedonale, praticabile solo quando non piove, per il solo fatto che non è asfaltato. L'altro versa in condizioni, oserei dire, da tipica discarica (Palermitana) a cielo aperto! Infatti, trovano posto rifiuti, sia di piccole dimensioni, sia quelli più grandi. Ma ciò che ha attirato la mia attenzione, e sollevato il caso, sono state delle lastre di ETERNIT sommerse da altri rifiuti, quasi difficili da vedere, perchè ricoperte da altri rifiuti. Per non parlare di un’enorme quantità di bottiglie di vetro, plastica, legno, metalli, parti di mobili, cartacce, e credo anche, documenti o copie di libri. Pertanto, mi chiedo come, sia possibile che, davanti un plesso scolastico, dove i nostri ragazzi camminano giornalmente, ancora nessuno, abbia preso i dovuti provvedimenti? Mi sembra doveroso, sia come cittadino che ancora oggi paga la TARSU e la TARES, sia come genitore, segnalarLe questo increscioso problema. Naturalmente ho già inoltrato segnalazione all'organo competente, la RAP, che spero mi dia pronta risposta, ed un rapido intervento.
Davide