Che l'amministrazione comunale di Palermo si riconcili con l'intelligenza dei propri cittadini e ritiri spontaneamente la candidatura della nostra Palermo a Capitale della Cultura per il 2019. Che lo faccia come atto politico, per stigmatizzare decenni di amministrazione dissennata e l'effetto che questa ha prodotto; perchè tutti possiamo, trasversalmente, stringerci attorno al dolore per una tragedia che dobbiamo superare tutti insieme: anni di vita civica, di una città bellissima e pressochè eterna nella sua storia, sepolti sotto i cumuli di immondizia, una città "tracimata" dall'esondazione della rabbia dei suoi abitanti che a quei cumuli appestanti (che neanche Santa Rosalia ha potuto battere) hanno appiccato il fuoco intossicante. Ed è così che la nostra Cuba è stata stuprata dalla plastica in fiamme, l'Orto Botanico superato dalla discarica percolante e tossica, San Giovanni degli Eremiti imbrattata dal ladrocinio delle municipalizzate. Una catarsi ci serve! Un guardarsi in faccia, un vedersi dentro e dopo la giusta umiliazione CAMBIARE.
Francesca Turano Campello
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