«La Sicilia adesso è più credibile e questa nuova immagine favorirà gli investimenti. Ho sanato i conti e non aumenteremo le tasse per pagare le intese, ma vareremo provvedimenti che ad esempio renderanno più produttivi i precari siciliani». Lo afferma il presidente della Regione, Rosario Crocetta.
SE DOVESSE SPIEGARE A UNO STRANIERO COSA È CAMBIATO IN SICILIA IN QUESTI MESI, COSA DIREBBE?
«Dobbiamo capire che le trasformazioni sono frutto di azioni quotidiane. Non sono legate solo alle leggi, ma anche alle buone pratiche. Se oggi mi arriva un esposto anonimo e lo tengo nel cassetto, facendo finta di nulla, in pratica chiudo l’inchiesta. Ma se verifico che può essere veritiero, se ritengo sia da chiarire, lo invio alla Procura, ai dirigenti, allora può darsi che scoprirò un illecito e farò pulizia. Ecco, questa giunta ha realizzato una svolta dei comportamenti. C’è stata un’epoca che additava la Sicilia come modello di qualcosa di sbagliato, ora siamo alla ribalta internazionale. La Sicilia adesso è credibile e la nuova immagine favorisce la ripresa».
IN CHE SENSO PUÒ FAVORIRE LO SVILUPPO?
«Guardiamo al caso dell’ex Fiat. Stiamo trovando gli investitori, nessuno voleva venire. Evidentemente merito dell’immagine. Ci sono in corso poi i lavori per il più grande investimento fotovoltaico su serra dove si valorizzerà la produzione agricola e si produrrà l’energia solare con l’impianto più grande d’Europa. Sono segni di grande innovazione e di cambiamento in atto».
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