Adesso, finalmente, tutti i dipendenti della Regione avranno modo di toccare con mano il fatto che i soldi sono finiti. Dai conteggi del bilancio è emerso che ogni anno l’amministrazione paga duecento milioni di bollette per la luce. Uno spreco degno d’attenzione. Ma soprattutto è da tenere in grande considerazione la misura di contenimento proposta dagli uffici. Una lista di suggerimenti che testimoniano le difficoltà finanziarie.
Ai dipendenti infatti, vengono chiesti alcuni accorgimenti come un papà può fare con i figli un po’ indisciplinati. Ecco i principali. D’ora in avanti i computer dovranno essere spenti togliendo la spina, con un’operazione che richiederà anche un po’ di atletismo considerato che le prese non sono mai a portata di mano. Alt agli abusi dei condizionatori d'estate, una delle voci più pesanti. Infine viene sconsigliato l’utilizzo degli ascensori. Un po’ per evitare di restare vittime d’improvvise interruzioni del servizio elettrico visto che, dato il peso delle bollette, non è da escludere. Un po’ per migliorare le prestazioni del personale: qualche rampa di scale aiuterà a tonificare i muscoli e quindi a rendere più efficiente la prestazione lavorativa.
Certo il mistero resta: come hanno fatto in Regione a consumare tanta luce da arrivare a una bolletta complessiva così alta? Nel dossier interno si parla infatti di sprechi e inefficienze. Stando così le cose ci permettiamo, in tempi di spending rewiew, un appello. Ognuno si deve rendere conto che ormai il risparmio è un dovere e che i soldi pubblici vanno gestiti con la massima parsimonia. Ne prendano coscienza i dirigenti degli uffici come i semplici dipendenti, i sindacati come gli assessori. E l'ultimo spenga la luce.
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