Ogni anno è la stessa storia. La piscina comunale non riesce a rimanere aperta per più di due mesi di fila. O manca l'acqua calda, o le tribune sono inagibili, o c'è lo sciopero dei dipendenti Gesip o comunali, oppure, come recentemente accaduto, la cattiva impermeabilizzazione del tetto fa sì che alle prime piogge l'acqua entri all'interno della struttura. A tale situazione, ben nota a tutti già da molto tempo, nessuno ha creduto opportuno porre rimedio. Come sempre a farne le spese sono, però, i cittadini utenti della struttura che dopo aver pagato l'iscrizione alle società sportive non possono, loro malgrado, allenarsi come vorrebero e ciò a tempo inderterminato.
Fabio Gambino
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