Gasperini vince il suo primo derby siciliano, Miccoli segna il suo centesimo gol, Ilicic addirittura un doppietta.
Questo ed altro nel derby che ha riportato un po’di tifosi al Barbera. Oltre 20 mila spettatori sono un buon bottino in tempi di insoddisfazione.
Stando alle dichiarazioni di Gasperini, finalmente la squadra ha applicato il suo calcio. E gli rende merito. Gli avversari , tra cui Lodi, sostengono che dietro la tattica perfetta, che ha messo in ginocchio il Catania, c’è anche la mano di Lo Monaco.
Messe a nudo soprattutto le difficoltà del capitano ad assumere compiti di regia con una asfissiante marcatura di Rios , ma anche l’impossibilità di trovare soluzioni alternative perché pure intorno ad Almiron ed ad Izco sono piombati più rosanero a rendere difficile il compito.
Insomma le ripartenze sono finite sui piedi dei difensori che come è noto non sono particolarmente capaci.
Dall’altra parte il Palermo aveva invece Donati, uno che ha dimestichezza con la palla. Dopo le amnesie di Bologna, l’ex barese ha giocato facile e visto che il Catania era ben bloccato, ha potuto dispensare il suo calcio.
Con l’aiuto di un Kurtic che stavolta non è rimasto nell’ombra ma ha ricevuto lo scettro della costruzione nel centrocampo, privo ieri di Barreto.
Il Palermo così ha funzionato come un orologio, con tutti gli ingranaggi perfettamente oliati e sincronizzati.
Sono fioccate le occasioni, la prima ben sfruttata dal capitano, il quale con il suo centesimo gol ha indirizzato la partita verso la strada giusta.
Ha stupito la corsa e la onnipresenza di Morganella , che se affinasse la tecnica sarebbe un fenomeno. Due volte è arrivato solo davanti alla porta ma ha fallito perché non è abituato a stare lì. Lui però va al doppio della velocità dei compagni e questo gli consente di essere dove altri non arrivano. E di recuperare con facilità.
Hanno confermato affidabilità Munoz e Von Berger, ancora qualche errore in fase di palleggio di Garcia che ha oscillato tra la mediana e la difesa. Dove Benussi ha dato tranquillità, per ammissione del capitano Miccoli. E la sua puntualizzazione, visto il carisma e il ruolo del giocatore, sembra quasi una investitura.
Bisognerà vedere cosa ne pensa Gasperini.
A proposito di Miccoli, il giocatore ha fatto il suo pezzo migliore: scarto e tiro all'incrocio. Accanto a lui Brienza è sempre più leader, una sorta di ago della bilancia: se lui va, va anche il Palermo.
Ma anche Ilicic, che segna una doppietta, è stato una piacevole novità. Per dire se sia la svolta bisognerà pero’ attendere qualche altra conferma.
Infine Paulo Dybala. Impressionante la facilità con cui è entrato in partita. Fondamentale per tenere alta la squadra e sotto pressione l’intera difesa catanese. Poteva anche segnare un gol, ma ieri non era necessario.