Mercoledì 27 Novembre 2024

Gasperini ha trasformato il Palermo

Parlare di magia è eccessivo. Ma certamente Gasperini ha trasformato il Palermo.  Giocatori ritenuti inadeguati alla serie A stanno pian piano emergendo dando  un contributo prezioso alla crescita della squadra. Su tutti Garcia e Ujkani, entrambi ieri a Genova protagonisti. Il primo ha spadroneggiato sulla sua fascia sostenendo il gioco offensivo  della squadra in maniera determinante, il secondo ha cancellato con un colpo di  spugna tutte le incertezze della stagione, non sbagliando un colpo. Il calcio, si sa, è materia imprevedibile, scivolosa per chi è chiamato a  giudicare. Ma questo Palermo adesso fa meno paura ai tifosi. E il più contento  sarà certamente Zamparini, che tutto sommato, aveva sostenuto, contro lo  scetticismo generale, di non avere fatto una squadra di ciofeche. Naturalmente la classifica è ancora critica. Il Palermo è in zona retrocessione, il cammino sarà duro e complicato, ma con  un gioco sarà più facile, alla fine, evitare un finale al cardiopalma. A Marassi c'è stata anche la conferma di Morganella, altro uomo arrivato  provocando sorrisi ironici, che praticamente ha relegato Pisano in panchina.  Solidissima la coppia di centrocampo Rios e Barreto, significativa stavolta la  presenza di Ilicic sulla trequarti, ma chi sta veramente bruciando le tappe è  Giorgi, autore ieri di uno splendido gol ed uomo di quantità e qualità  inaspettata. La sensazione è che sia lui a determinare il cambio di ritmo del gioco del  Palermo. Piace anche Donati centrale difensivo, nonostante qualche sbavatura, una delle  quali è costata il gol. Ha ragione Gasperini quando sostiene che la perfezione  di qualsiasi difensore è sempre inferiore rispetto alla utilità del giocatore  in quel settore, soprattutto nella impostazione del gioco. Pero’ occorre trovare un’alternativa perché quando mancherà (ieri ha rischiato  di andare fuori per un infortunio) sarà un problema.  Infine due parole sul capitano. Miccoli ha fatto la sua partita. Come spesso  gli succede in trasferta, giocando da punta centrale, per lui diventa  complicato sfondare dentro i 16 metri. Pero' ieri è stato un utile riferimento  per la gestione della manovra offensiva anche se di fatto ha avuto soltanto un’ occasione. L'alternativa, Hernandez, che ha concluso solo una volta a rete, pero' deve  avere ben altro approccio con la partita. In attesa che venga il turno anche del “cucciolo” Dybala.

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