Mi chiamo Francesco, sono di Palermo. Vi scrivo perché da tempo mi chiedo per quale motivo nella nostra Sicilia non si rispetti il bilinguismo. Nel nord est, per esempio, c'é una regione che tutti noi conosciamo bene, dove si possono leggere le insegne e le indicazioni stradali in due lingue. Si suppone che come regione AUTONOMA e come VECCHIO STATO SICILIANO si dovrebbe rispettare quantomeno questo dettaglio, visto che la Autonomia é solo una teoria fino ad oggi.
Il siciliano é un idioma vero e proprio ed é parlato dalla totalitá della popolazione, secondo la legge se un idioma é parlato dalla maggioranza della popolzione si puó parlare di UNA NAZIONE. Peró questa é un'altra storia...
Il mio discorso potrebbe suonare da independentista o separatista, pero non lo é... semplicemente una rivendicazione del diritto di considerare la lingua siciliana come la lingua che si parla in SICILIA. Una lingua antica e che diede origine all'italiano.
Se si concede questo diritto ad altre regioni italiane senza considerarle separatiste, non vedo perché non si possa fare la stessa concessione, senza pregiudizi di nessuna natura, anche alla nostra terra.
Mi piacerebbe che finalmente la LINGUA SICILIANA si possa studiare anche nelle scuole. Molti di noi lo parlano (spesso non correttamente), ma non sanno scriverlo e non possiamo permettere che i nostri illustri poeti siciliani abbiano fatto uno sforzo inutile per lasciarci perle di saggezza e di bellezza lirica in lingua siciliana per poi perdersi nel nulla con il tempo.
Grazie per la vostra cortese attenzione.
Francesco Giglio
Caricamento commenti
Commenta la notizia