La prestazione del Palermo al Meazza, siamo certi, lascerà il segno nell'intera stagione. Lo lascerà nelle teste dei rosanero, finalmente convinti che con lo spirito giusto non esistono campi impossibili. E nel girone di ritorno il Palermo avrà tutte le grandi in casa e le medio-piccole in trasferta. Lascerà un segno nella convinzione popolare che questa è una squadretta. Non lo è: è una buona squadra, che però è stata mal gestita fin dal primo giorno di ritiro. Emblematico il caso di Mantovani, protagonista dopo avere passato mesi interi nella stalla dei somari. Avere messo troppi centrali in competizione ha solo confuso le acque.
Questo Palermo è un buona squadra, da cui ne potrà nascere una ancora migliore, se si comincerà fin d'ora a cercare i pezzi mancanti per la prossima stagione, rinunciando a prendere giocatori a caso, soltanto perché - si dice - sono bravi. Al di là dei ruoli. E' il caso, di Lores Varela, arrivato con l'etichetta di fenomeno e praticamente rifiutato da otto squadre, molte di serie B.
Al Palermo sanno cosa occorre per migliorare questa squadra: un buon centrocampista offensivo, anzitutto. Non sanno probabilmente dove andarlo a trovare, ma ci sono mesi per mettere le cose a posto, per ricostruire da questa base una squadra che possa tornare a competere per l'Europa. E che soprattutto possa riportare la gente allo stadio. Partite come quella del “Meazza” - definita uno spot per il calcio - dovrebbero servire anche a risvegliare sentimenti assopiti.
In tutto questo Lino Mutti sta avendo un ruolo importante. Mediatore tra la squadra e il presidente, cuscinetto tra le grandi ambizioni e la realtà, ha trasmesso il messaggio che questo è un anno di transizione, che la salvezza è il primo obiettivo del Palermo. E gli sono venuti dietro tutti, anche Zamparini. Non conosce il suo futuro, sa di essere un precario come tutti gli allenatori che l'hanno preceduto però ha dalla sua anche un po'di fortuna. Se mercoledì sera Ranieri non avesse deciso a pochi minuti dall'inizio della gara di schierare Sneijder e di rinunciare al 4-4-2 anche il Palermo avrebbe adottato questo modulo, c'era già la distinta per l'arbitro pronta con Muñoz difensore e Pisano centrocampista. E sarebbe stata probabilmente un'altra partita.