Quando qualcuno ti si rivolge, chiamandoti “amica mia”, è facile pensare si tratti di una persona a te molto vicina, con la quale hai un rapporto di confidenza; a me succede qualcosa di diverso: chi mi chiama “amica mia” è un uomo in camice bianco, un medico, precisamente un senologo, tra noi donne ed il senologo si stabilisce un rapporto davvero singolare. Il primo incontro risale a qualche annetto fa e, sinceramente, quel primo “amica mia” mi ha stupito…da allora ho continuato a frequentare il Presidio Ospedaliero di Marsala, dove il dottore Gino Maceli, questo è il suo nome, opera. Lì ho conosciuto un team davvero speciale: oltre al dottore Maceli, c’è il dottore Alparone (il suo sguardo, il suo sorriso ti dicono che è uno comprende) e la signora Stella, un’infermiera preparatissima e colta. Sono professionisti efficienti (e questo è già tanto dalle nostre parti), precisi, meticolosi, li vedi correre dal pianterreno al primo piano e lavorare in perfetta sintonia e con passione. Ma ciò che mi ha maggiormente meravigliata è la loro grande sensibilità, il tipo di approccio che hanno con questa folla di donne delle quali si prendono letteralmente cura: li ho visti rincuorare pazienti, per non parlare poi del saluto che è sempre affettuosissimo. Quindi un grazie di cuore a questo gruppo di lavoro davvero straordinario.
Iolanda Sias