Sono sinceramente preoccupato per la mia scuola. È già da diverso tempo che la scuola in cui sono cresciuto ha visto una crescita di atti vandalici, che precedentemente accadevano solo in altre scuole, arrivando nell’ultimo periodo a compromettere il completo svolgimento dell’attività scolastica come ben spiegato dal dirigente scolastico nella lettera pubblicata sul sito del liceo il 18 novembre: i 200 giorni di scuola minimi per garantire la validità dell’anno scolastico sono in pericolo. Il problema è grave perché non si tratta di atti vandalici sporadici ma di una sistematica azione di danneggiamento della scuola, che viene effettuata spargendo per i locali la polvere degli estintori della scuola al fine di non permettere le normali attività scolastiche. Dopo che la scuola ha provveduto a sostituire gli estintori a polvere con quelli ad anidride carbonica, che hanno il pregio di non provocare danno alcuno, i vandali hanno pensato di portarsi gli estintori a polvere da fuori, il che comporta da parte dei vandali una sicura premeditazione del reato da loro compiuto, in questo caso danno reiterato a edifico pubblico. Bisogna prendere provvedimenti! Non è assolutamente accettabile che un gruppo di pochi vandali organizzati possa ostacolare il normale corso degli studi di quasi 2000 alunni! Bisogna fare di tutto perché questi spiacevoli episodi non accadano più… L’11 novembre giunge alle orecchie del nostro dirigente scolastico (come da lui scritto sempre nella stessa lettera sopra citata) che nella notte si sarebbe verificata un’irruzione notturna nei locali scolastici per gli ormai soliti atti di vandalismo: Lui cosa ordina? “ Lasciate le luci dell'istituto accese”
È evidente che provvedimenti di questo genere sono del tutto insufficienti ma soprattutto inefficaci… La mia preoccupazione cresce quando giunge la notizia che alla riunione dei docenti viene fuori la proposta appoggiata dalla maggioranza dei professori di eliminare ogni attività che loro chiamano extracurricolare: parliamo di viaggi di istruzione, tornei sportivi e forse anche altre che annunceranno agli studenti dopo la delibera definitiva di mercoledì 23 novembre. Questa è una decisione presa come forma coercitiva e probabilmente punitiva nei confronti di quelli che per loro sono i colpevoli o i mandanti o che quanto meno sanno qualcosa ma non la vogliono dire. Ma questa è soprattutto una decisione in totale contrasto con il punto 3 dell’artico 4 a pagina 10 del P.O.F ( piano offerta formativa) il quale recita che la responsabilità disciplinare è personale. Quindi non si può pensare di punire 2000 studenti quando i colpevoli ed i probabili conniventi sono una percentuale ridicola sul totale! È impensabile pensare in una democrazia del XXI secolo di punire tutti, fosse anche che ci fosse un solo studente innocente! Inoltre come recita il punto 3 del paragrafo sull'ampiamento dell’offerta formativa: “i consigli di classe organizzano viaggi d’istruzione su mete decise dall’istituto” .Questo diritto non può essere negato. Il P.O.F. per la scuola è da paragonarsi alla costituzione per lo stato italiano e i principi costituzionali devono essere rispettati! Se il consiglio di istituto dovesse veramente approvare questa decisione staremo assistendo ad una decisione ANTICOSTITUZIONALE! Mai potrò essere d’accordo con una decisione di questo genere e personalmente da ragazzo estraneo agli episodi vandalici mi sento doppiamente danneggiato: in primis dai vandali che non mi permettono il normale svolgimento del mio corso di studi ma anche da un consiglio di istituto che si sta dimostrato impotente e impreparato ad assolvere ai propri compiti e che cerca un capro espiatorio gettando fango sugli studenti con professori che si lamentano di una generale “omertà” e privandomi del mio diritto allo studio che non si esaurisce con le ore curricolari. So di molte scuole che non hanno di questi problemi… anzi la maggior parte delle scuole non ha di questi problemi perché sono protette da allarmi e sistemi di sorveglianza collegate a centrali operative che si attivano in caso di problemi…
Spero che il mio appello sia recepito da chi di dovere.
Federico Genova, Palermo
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