di MARCO ROMANO
La cultura non è un lusso, è una necessità. Chissà se è poi assolutamente vero quello che teorizza il Nobel della letteratura Gao Xingjian. Di certo come lui non devono pensarla a Palermo. Dove la cultura, quella che non deriva dai libri di scuola ma si espande da un palcoscenico, si sta lentamente assopendo. E agonizza dietro ad un sipario che rimane pericolosamente chiuso. Il teatro Biondo ne è drammatico avamposto. Ieri si è preferito evitare di presentare un cartellone che rischiava di apparire virtuale, perché non ancora finanziariamente garantito. Alle casse dello stabile manca la quota che dovrebbe arrivare dalle casse del Comune (praticamente sul marciapiede di fronte). E su cui non v’è certezza. Certo, boccheggiano anche scuole, assistenza sociale e servizi pubblici. Ma siamo certi che a Palermo la cultura sia solo un lusso?