Non ce l’hanno fatta. Al Comune di Palermo mesi e mesi non sono bastati per approntare il bando di una gara d’appalto che dovrebbe modificare il servizio di rimozione delle auto abbandonate, in modo tale da risolvere il problema o quanto meno ridurne la portata. Una clausola del contratto dovrebbe infatti garantire il prelievo delle carcasse prima ancora che i vigili urbani provvedano agli accertamenti di rito, che fanno sempre passare molto tempo, secondo la procedura attualmente adottata. Una buona idea che però fatica a tramutarsi in realtà. Sono serviti numerosi confronti tra uffici, studi e approfondimenti normativi, per arrivare a stilare un testo pronto per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Peccato che si sia arrivati alle soglie dell’estate, per redigere il bando, e che adesso l’ufficio contratti abbia valutato che in pieno agosto quell’annuncio d’incanto non avrebbe piena visibilità. Così si è scelto di posticiparne la pubblicazione. Nel frattempo da ogni quartiere arrivano gli appelli di chi deve stare in guardia per evitare che i propri bambini giochino fra rottami taglienti e abitacoli pieni di ogni porcheria. Un’amministrazione allo sbando non poteva che confermarsi tale di fronte a questo bando
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