Da buon cittadino quale cerco di essere ho raccolto 3 chili di carta da riciclare ma ho dovuto camminare per più di un chilometro (a piedi) prima di trovare un cassonetto per la raccolta differenziata (ovviamente stracolmo a causa di una raccolta vergognosamente precaria) nel quartiere Zisa. Non molto tempo fa ce n’erano almeno due a non più di 200 metri di distanza da casa mia, bruciati da alcuni vandali e mai sostituiti.
Credo sia un controsenso, guardando alle precarie condizioni in cui versa l’ambiente e all’ampollosa campagna a favore del riciclaggio di quest’ultimi tempi, non dotare la città di adeguati strumenti per (non dico incentivare ma quantomeno) rendere possibile tale modus agendi. E pensare che basterebbe collocare all’interno del mio condominio tre di questi cassonetti per sollecitare le oltre 60 famiglie che lo abitano a riciclare ovvero per agevolarle in tal senso. È turpe pensare che a denunciare una simile problematica sia un ragazzo di poco più di vent’anni mentre vetusti (e lautamente remunerati) amministratori cittadini non se ne curano neppure lontanamente.
Fabrizio Guercio Palermo