I militari del nucleo operativo della Compagnia carabinieri di Palermo Piazza Verdi hanno eseguito 25 provvedimenti cautelari (4 in carcere, 5 agli arresti domiciliari, 7 di obbligo di dimora nel comune di Palermo e 9 di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), emessi dal gip nei confronti dei componenti di una organizzazione criminale che spacciava droga nel mercato di Ballarò. L’indagine è stata coordinata dalla Procura guidata da Maurizio De Lucia. L’attività d’indagine è iniziata tra giugno e dicembre del 2020 e ha permesso di scoprire una piazza di spaccio dove era possibile acquistare crack, ma anche cocaina, hashish, marijuana e suboxone.
Gli indagati
Arresti in carcere per i palermitani Salvatore Mazzanares, 22 anni, Fabio Benfante, 31 anni, Salvatore Rasa, 69 anni, Samir Farghaly Ahmed Adel, 22 anni, egiziano. Domiciliari per Salaheddine El Manaoui, 23 anni, marocchino, e per i palermitani Salvatore Cardinale, 24 anni, Dario Accardi, 36 anni, Francesco Paolo La Barbera, 22 anni, Manuele Picciotto, 20 anni.
Obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria nel comune di residenza per Giovanni Lo Monaco, 21 anni, Cristian Tinervia, 23 anni, Emanuele Zito, 22 anni, Pasquale Sileci, 32 anni, Giovanni Di Marco, 41 anni, Cristian Simonetti, 23 anni, tutti di Palermo. Presentazione alla pg per Emanuele Chiolo, 27 anni, di Carini, Dennys Loddo, 20 anni, di Palermo,; Ruben Sciortino, 22 anni, di Bagheria, Andrea Ciaravino, 22 anni, di Palermo, Gabriele Giuseppe Rizzone, 26 anni, di Palermo, Pietro Sammarco, 22 anni, di Palermo, Chakib Farjallah, 47 anni, di Tunisi, Vincenzo Grimaldi, 30 anni, di Palermo, e Idris Hassan, 35 anni, ghanese.
Incassi di 4 mila euro al giorno
Il commercio era attivo 24 ore su 24. La zona dello spaccio era tra via Nunzio Nasi, Piazzetta Lucrezia Brunaccini e Via Mongitore. Gli acquirenti erano minorenni e turisti e studenti. Per assicurare una vendita al dettaglio costante per tutto l’arco della giornata l’organizzazione usava decine di pusher. Gli spacciatori avevano anche il ruolo di vedetta ed erano soliti segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine utilizzando una parola in codice «Fairo» che dà il nome all’operazione dei carabinieri.
Le indagini hanno consentito di stimare il profitto giornaliero della banda in 4000 euro circa. Nel corso dell’attività sono state monitorate 256 vendite di sostanze stupefacenti. Nei mesi scorsi sono già state arrestate in flagranza 10 persone e sequestrati circa 2 chili e mezzo di stupefacente. Tra i consumatori individuati figurerebbero soggetti di svariata estrazione sociale e geografica e anche una madre che si era recata nella piazza di spaccio col figlio neonato. Nel corso dell’operazione di stanotte, sono stati eseguiti due arresti in flagranza e una denuncia in stato di libertà per la stessa accusa: sono stati sequestrati complessivamente 85 grammi circa di crack, hashish e marijuana.
I carabinieri del nucleo cinofili impiegati per l’esecuzione delle misure cautelari, durante le attività di perquisizione e controllo del quartiere eseguite con l’aiuto del cane antidroga Ron, hanno individuato una maxi serra di marijuana «indoor“ allestita in un magazzino attrezzato con luci, tubi di areazione e sistema di irrigazione. Nella serra sono stati sequestrati diversi sacchi con infiorescenze di marijuana.
9 Commenti
Mefisto
29/03/2023 10:13
Un particolare ringraziamento all'Arma dei Carabinieri per ciò che fa ogni giorno a garanzia di noi cittadini
Leo
29/03/2023 11:59
Miiii scoperta... Non ci avrei mai creduto. A Ballarò? Ma dai...
Elvira
29/03/2023 12:10
Le notizie che vorrei sentire ogni giorno. Bravi i poliziotti, bravi chi decide di indagare e monitorare questi quartieri dove alla luce del giorno i nostri figli si rovinano. Meno bravi invece chi sostiene che la cannabis andrebbe legalizzata, perché è da qui che poi si passa al crack, non sempre certo, ma con buone possibilità e, si sa, il crack induce alla prima fumata una frande dipendenza. Pensiamo a Normo, pensiamo a Giulio Zavatteri e a Diego Mancuso non lasciamoli soli . Facciamo qualcosa pensando a loro e al dolore dei loro cari cercando di tenere i nostri figli lontani da chi vende morte. Si mettono all'uscita delle scuole, e a coinvolgere un ragazzino di 15 anni ci vuole poco. Stanatelii, braccateli
Alberto
29/03/2023 13:40
Il passaggio dalla cannabis alle droghe pesanti, quando avviene, avviene spessissimo proprio perché il consumatore entra nell’area dell'illegalità e dello spaccio clandestino. Se il consumo di droghe leggere fosse legale, il fenomeno sarebbe molto più limitato
nicola
29/03/2023 15:25
Meno bravi invece chi sostiene che la cannabis andrebbe legalizzata, perché è da qui che poi si passa al crack.. non ho mai letto un commento così da ignorante. Io come moltissime persone facciamo uso di cannabis terapeutica ed io in particolare Con Inalatore, quindi la fumo. Sono passati tanti anni e invece di passare al crack ho tolto il vizio del fumo.
Severo
29/03/2023 14:09
In memoria di Didier ultimo morto per questo schifo...
Giuseppe
29/03/2023 14:49
X Elvira: La cannabis non c'entra nulla con il crack e con le droghe pesanti! E' come dire che chi fuma sigarette rischia di passare alle droghe pesanti: un falso storico! Semmai proprio la legalizzazione della cannabis eviterebbe ai giovani di entrare in contatto con spacciatori che poi magari potrebbero proporgli droghe pesanti! Se fosse legale, i giovani non avrebbero contatti con la criminalità! E la legalizzazione della cannabis sarebbe il colpo mortale per mafia, narcotraffico e criminalità! Lo hanno confermato anche i magistrati antimafia e l'ex procuratore nazionale antimafia Cafiero De Rao! Inoltre la legalizzazione della cannabis consentirebbe allo Stato di avere un introito notevole di soldi che invece di finire alla mafia e ai trafficanti di droga, andrebbe alla collettività! Il proibizionismo ha fallito. Per esempio negli Usa l'abuso di alcool era maggiore quando c'era il proibizionismo.
Xianox
29/03/2023 14:56
Il crack è devastante, è peggio dell'eroina. E' una vera emergenza, va stoppata in ogni modo.
Elvira
29/03/2023 16:57
@Alberto No Alberto Non è cosi come tu la racconti
Meluccio
29/03/2023 17:54
Si parla tanto di legalizzare, si parla tanto di cannabis terapeutica, si parla tanto di droghe leggere, di droghe pesanti......ma forse manca l'autorevole voce della scienza. Nessun commento mi torna alla memoria da parte di un chimico, di un tossicologo, insomma di uno specialista. Sento sempre le voci di altri professionisti ma mai la loro. Perché? Poi tornado alle azioni lodevoli delle forze dell'ordine credo che mezzo di contrasto non è idoneo perché il problema è sempre presente......gli spacciatori galera non ne fanno o ne fanno poca altrimenti non spaccerebbero
Elvira
29/03/2023 18:28
@Nicola Il mio commento sarà da ignorante lo ammetto, infatti non faccio uso di cannabis ne terapeutico ne ad uso ricreativo o ludico che dir si voglia Tu invece non ignori perché sei un consumatore Sai quale il problema? Il vero problema è che oggi non vogliamo tabù Ecco, se si ricominciasse a coltivare tabù invece che altro, il fatto di drogarsi avrebbe una valenza più difficilmente accostwbike da un ragazzino di 12 anni; il quale a differenza di te non si accinge a fumare una canna per placari i doloranti ma per emulare chi lo fa ed appare più "figi" agli occhi del gruppo. Ricordo ancora che il povero Giulio, così come Diego erano già dipendenti dalla cannabis, dunque la cannabis da dipendenza , più lentamente del crack.con effetti meno letali, ma la schizofrenia , gli accessi d'ira, il fatto di stare sempre in attesa dell'ora della cagnetta senza vivere la propria giornata,..boh..che gioventù e?
Alberto
29/03/2023 22:43
La dipendenza fisica della cannabis è leggerissima e facilmente eliminabile, quella psicologica non è complicata nella maggioranza dei soggetti. Ma se una sostanza va vietata in rapporto all'assuefazione che produce, allora bisogna vietare le sigarette, l'alcol, la cioccolata, le spezie e mi fermo qui. La dipendenza comunque non c'entra quasi nulla con il tema della liberalizzazione
nicola
29/03/2023 23:38
Legalizzare non vuol dire che tutti soprattutto i ragazzini diventano dei tossici. in Olanda è legale da tanti anni eppure vivono bene, nessuno è mai morto con la cannabis, gli incidenti sono di gran lunga inferiori che in italia. Se non sbaglio c'è una nazione che addirittura ha liberalizzato tutte le droghe pesanti e leggere. Ha ottenuto meno criminalità e meno gente dipendente dalle droghe. Il problema sta sul fatto di trasgredire. se fosse legale non susciterebbe interesse. l'alcol ti uccide ed eppure è legale e io sono astemio. Non dobbiamo dire che dalla sigaretta si passa alle droghe pesanti. questa è mancanza di un educazione in famiglia e delle cattive conoscenze se si arriva a fare uso di morte. La legalizzazione distruggerebbe in un attimo la mafia facendo arricchire le casse dello stato.