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Lacrime e dolore al funerale dei due giovani morti a Corleone: basta con queste tragedie

Sono stati celebrati i funerali di Giulia Sorrentino e Rosario Leto, i due giovani di 18 e 16 anni morti nel tragico incidente stradale a Corleone la notte tra sabato e domenica. Attorno alle 11 i feretri sono arrivati nei pressi della Chiesa Madre. Ad attenderli l’intero paese che si è stretto attorno al dolore dei genitori delle vittime. Le famiglie hanno deciso di celebrare insieme la messa per dare l’ultimo saluto ai due ragazzi. La funzione è stata celebrata da Don Vincenzo Pizzitola. Il prete nell’omelia ha invitato i giovani ad amare la vita e ad avere un maggiore senso di responsabilità. «La morte prematura di Giulia e Rosario - ha detto - è un colpo doloroso per tutta la collettività. Basta con queste tragedie e stragi sulle strade». La chiesa era gremita e fuori la piazza c’erano tantissimi amici e conoscenti che non sono riusciti ad entrare. Le bare sono stati accolti dai giovani con un lancio di palloncini. Gli amici indossavano una maglietta con la foto dei due ragazzi.

2 Commenti

Salvo Capici

18/05/2022 22:55

Al cinquecentesimo lancio di palloncini sarebbe meglio indagare sulle cause precedenti al probabile eccesso di velocità. Tramite indagini rigorose e tempestive, nel senso di immediate. Sono stati presi in carico tutti i telefoni al momento della comunicazione della tragedia? Se una cosa positiva può rimanere da questa ennesima tragedia, che non avrà mai una ragione accettabile, è guardare dritto in faccia la verità dei fatti con ricerca sistematica. Per iniziare a parlarne con esempi molto concreti, scuotendo la comunità intera di cui i giovani sono parte, ricordando comunque che il problema non è ristretto solo alle fasce dei giovanissimi. È possibile rendere più concreto un "Basta !", altrimenti si lascia fermo il dolore ad un' impotenza, senza un cambiamento possibile. Non potendo tornare indietro per evitare l' incidente il cambiamento sperato è irraggiungibile, ma sensibilizzare meglio partendo dai giovani e notare che i guidatori con la "passione" per la velocità diminuiscano sarebbe già un cambiamento. È responsabilità della comunità non contare queste due ennesime morti invano. Altrimenti agli affetti colpiti dal lutto non rimarrà nemmeno un minimo di senso per guardare avanti con un minimo di speranza di cambiamento, almeno per gli altri.

Eugenio

19/05/2022 10:27

, Ma perché non guardare quanta gente parla al cellulare mentre guida Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere

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