
Tra polemiche e contestazioni, la notizia della scarcerazione di Giovanni Brusca ha scatenato le reazioni più diverse dal mondo della politica a quello dell'associazionismo.
Dopo 25 anni Brusca, colui che ha premuto il telecomando nella strage di Capaci e fatto sciogliere nell'acido il piccolo Giuseppe Di Matteo, torna in libertà. Un "esito annunciato" previsto dalla legge sui collaboratori di giustizia. Ma la notizia ha comunque sconvolto l'Italia, considerata la caratura criminale dell'ex fedelissimo di Totò Riina.
"Che orrore. Il colpevole di numerosi omicidi - tra cui quello di un bambino sciolto nell’acido e della strage di Capaci - oggi torna in libertà anche grazie agli sconti di pena. Solo le vittime, in Italia, scontano una pena senza fine": ha commentato con un 'tweet' Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.
"Non è questa la 'giustizia' che gli Italiani si meritano", le fa eco il leader della Lega Matteo Salvini. "Una vergogna totale!", commenta l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, anche lui della Lega. "Mi domando che Paese è - dice Samonà - quello in cui un feroce assassino, ancorchè collaboratore di giustizia, può uscire dal carcere, nonostante si sia macchiato di orrendi omicidi".
"La scarcerazione di Giovanni Brusca richiama ancora una volta le sofferenze delle vittime e dei loro familiari e riaccende ancora più forte la loro indignazione. Questo momento conferma quanto bisogno vi sia ancora di verità e giustizia nel nostro Paese", dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
"È stato un pugno nello stomaco che lascia senza respiro e ti chiedi come sia possibile. La sorella di Falcone ricorda a tutti che quella legge applicata oggi l’ha voluta anche suo fratello, che ha consentito tanti arresti e di scardinare le attività mafiose, ma è un pugno nello stomaco", ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato a Rtl 102.5.
Sulla notizia della scarcerazione di Brusca intervengono anche i familiari delle vittime della Strage di Capaci. Come Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone: "La scarcerazione di Brusca è un’offesa grandissima, non solo nei miei confronti e nei confronti di noi vittime. Il nostro dolore, per lo Stato e per questa giustizia, evidentemente, non conta nulla. Occorre indignarsi: non solo io, tutti gli italiani devono essere mossi dall’indignazione".
"Giovanni, hai sentito che Giovanni, Brusca è libero? Sì, e ribadisco, così come ho detto altre volte, che non ho mai creduto al suo pentimento e mai ci crederò", commenta Giovanni Paparcuri, autista di Giovanni Falcone nei primi anni '80, rimasto ferito nell’attentato contro il consigliere istruttore Rocco Chinnici. "Io l’avrei fatto marcire in galera per tutta la vita per gli innumerevoli morti che ha sulla coscienza. Ma essendo in uno Stato di diritto e se la legge prevede che a questi assassini poi divenuti collaboratori spettano dei benefici, da buon soldato, ma a malincuore ne prendo atto e me ne faccio una ragione, anche se è molta dura... durissima".
Ancora Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia nella Strage di Capaci, e in cui proprio Brusca premette il telecomando per innescare l'esplosivo. "Umanamente è una notizia che mi addolora, ma questa è la legge, una legge che peraltro ha voluto mio fratello e quindi va rispettata. Mi auguro solo che magistratura e le forze dell’ordine vigilino con estrema attenzione in modo da scongiurare il pericolo che torni a delinquere, visto che stiamo parlando di un soggetto che ha avuto un percorso di collaborazione con la giustizia assai tortuoso. La stessa magistratura in più occasioni ha espresso dubbi sulla completezza delle sue rivelazioni, soprattutto quelle relative al patrimonio che, probabilmente, non è stato tutto confiscato: non è più il tempo di mezze verità e sarebbe un insulto a Giovanni, Francesca, Vito, Antonio e Rocco che un uomo che si è macchiato di crimini orribili possa tornare libero a godere di ricchezze sporche di sangue».
Persone:
13 Commenti
Rox
01/06/2021 08:17
Si potrebbero scrivere tante cose ma ne basta solo una " VERGOGNA"
VINTAGE
01/06/2021 12:46
Povero Giovanni. Ora usato per fare uscire chi.....
elso
01/06/2021 08:58
Ma era prevedibile.
Anna M.
01/06/2021 09:00
La legge è legge. La morale è un'altra cosa. E a volte giustizia e morale non vanno di pari passo. Penso che chi sbaglia non deve essere condannato a vita. E se fa un percorso di riabilitazione e giusto che la società civile lo accolga. Ma di fronte a casi di questo genere. Bisogna essere cauti. Siamo sicuri che il suo pentimento è sincero? Siamo sicuri che ha chiuso con il passato?
Thore
01/06/2021 11:59
Personalmente me ne frego se uno fa il pentito di queste atrocità perché non si possono rimediare, quindi, chi ha fatto deve pagare allo stesso peso.
Filgor
01/06/2021 13:16
Capisco l' onda emotiva determinata dal disgusto, che l' operato di quest' uomo suscita nelle coscenze. Ma il fine pena mai è incostituzionale, La cosa che mi dispiace non è che sia stato liberato,. Che comunque se ne voglia dire , per quanto riguarda i reati commessi secondo le leggi attuali ha pagato. La cosa spiacevole sarebbe vederlo di nuovo in galera. Starebbe a significare che non ha capito un cazzo di come si dovrebbe vivere.. e sarei sinceramente dispiaciuto per lui.
Ser..pi.
01/06/2021 09:16
Incomprensibili le attuali alzata di scudi di politici, vittime, intellettuali, ecc., ecc. Ma se è stato condannato a soli 25 anni di detenzione, è ed è stato sempre ovvio che sarebbe uscito dopo scontata la pena. Eppure questi stessi ripetono continuamente che le sentenze vanno sempre rispettate, anche se non piacciono.. E allora mi ripeto ancora: perchè queste attuali pesanti proteste ?
Pinuzzu
01/06/2021 09:17
Potevano farlo uscire il mese scorso per la commemorazione di Falcone....
Pietro2
01/06/2021 09:21
Qui le cose sono due :o usi i collaboratori e qualcosa la devi dare in cambio o,cerchi di trovare la verità da solo e gli fai pagare la giusta pena. Fare i moralisti e gli indignati adesso x me è pura falsità.
Anna M.
01/06/2021 09:37
Il fine giustifica i mezzi. (Machiavelli)
Thore
01/06/2021 12:08
Anna, queste tue parole le apprezzano anche i mafiosi, ma credo che non ci hai pensato.
Anna M.
01/06/2021 12:26
Ti sbagli. Lo Stato è sceso a compromessi. Io ti proteggo e tu mi dai le informazioni.
Obermann
01/06/2021 09:37
La resa dello Stato.
gianfranco
01/06/2021 11:46
però...è facile "arrendersi" così......
toni SCHERRY
01/06/2021 11:25
Anche se è stata applicata la legge rimane ,per la gravità dei reati che ha commesso ,la sfiducia nei confronti dello Stato.
Thore
01/06/2021 11:53
Anche se Falcone l’abbia voluta anche lui questa legge, non credo che abbia avuto in mente lo sconto anche per atrocità del genere. Sono arrivato al punto in qui provo solo schifo per la giustizia italiana.
Augusto Marinelli
01/06/2021 12:07
Ai collaboratori di giustizia sono garantite da norme di legge protezione e premialità. Non risulta che qualche partito politico ne abbia proposto l'abolizione negli anni passati. Che un cittadino possa ignorarlo è comprensibile, se un politico finge di cadere dal pero è solo ipocrisia.
Gaetano50
01/06/2021 13:10
Se per forza si devono rispettare le sentenze almeno fare in modo che dimentichi la Sicilia e non ritorni mai più.
Andrea
01/06/2021 19:10
Che schifo !!!
Primavera
01/06/2021 20:31
LO RIVEDREMO PER VIA LIBERTÀ A PASSEGGIARE TRANQUILLO COME SE NON AVESSE UCCISO FALCONE E LA SUA SCORTA E NON AVESSE SCIOLTO NELL'ACIDO IL POVERO DI MATTEO. VERGOGNA DI STATO!!!!!!! DI UNO STAO INGIUSTO E NON CREDO CHE FALCONE, SE AVESSE VISSUTO AI GIORNI NOSTRI , L'AVREBBE FATTO USCIRE. NON CREDO AL SUO COMPLETO PENTIMENTO CONSIDERATA LA CARATURA CRIMINALE.