
La Procura di Catania ha aperto un'inchiesta per istigazione al suicidio sulla morte di un'insegnante 47enne di Paternò che, il 27 marzo, ha fatto ricorso all'eutanasia in una clinica di Forch, anonimo paesino in Svizzera.
La donna non era malata terminale, ma da tempo soffriva di una grave depressione. Un malessere che l'ha spinta a prendere un volo per Zurigo e mettere fine alla propria vita nella clinica Dignitas, la stessa che aveva già praticato l'eutanasia a Dj Fabo. L'ultimo a vederla, in aeroporto, era stato un amico che, ignaro di tutto, aveva contattato la sorella dell'insegnante per dirle quanto fosse felice di aver visto la donna in partenza. Un messaggio che ha permesso di far scattare le ricerche.
Il Gip di Catania, come ricostruisce il quotidiano La Verità, ha annullato un sequestro preventivo dei beni della donna, richiesto dai magistrati catanesi, e ha aperto un'inchiesta, nata in seguito alla denuncia dei familiari della donna.
I familiari temono, infatti, che la donna sia stata "assecondata" troppo superficialmente e che abbia addirittura fatto testamento a favore della clinica.
10 Commenti
IO
11/04/2019 13:35
tremenda soluzione... ma sempre meglio che buttarsi sotto un treno...
Tio Pepe
11/04/2019 14:27
Se avesse aspettato un treno in Sicilia, sarebbe ancora viva. Comunque Pace all'anima sua.
Ciccia Bomba
11/04/2019 14:57
Meno male che siamo italiani e custodiamo le radici del cristianesimo che danno valore e sacralità alla vita. La modernità o la pseudolibertà invece consente di lucrare su un malessere psichico o una patologia : e sarebbe una lezione di civiltà questa? Purtoppo non sarebbe il primo caso. Altro è un punto di vista terminale o di malattie gravissime, che credo sia un aspetto personalissimo della questione. Agli altri, gli pseudodepressi, i depressi del benessere e delle comodità, quelli che si lagnano addosso perchè guardano sempre gli altri, penso che passare una settimana nelle miniere di coltan o in Siria sotto i bombardamenti li svezzerebbe nella maniera giusta
Limonetto
11/04/2019 15:01
Sono stati fatti diversi servizi su questa clinica della morte e penso che, quando la morte viene consegnata dietro commissione di denaro (in ingente somma), sia molto facile l' istigazione verso i soggetti facili da manipolare per debolezza personale . Sono stati girati numerosi servizi di una caso analogo da parte delle Iene più di una volta
GIOVANNI
11/04/2019 16:29
siamo alla follia totale….la svizzera trasforma tutto in business , pure la disperazione… mi chiedo, questo si chiama progresso ?
Giuseppe
11/04/2019 16:52
Personalmente giustifico l'eutanasia solo in caso di malato terminale. Nel caso in specie l'unico aspetto positivo è che non ha sofferto. Ma le leggi svizzere prevedono l'eutanasia in qualunque caso? Anche in assenza di una malattia mortale all'ultimo stadio?
Salvo Di Leo
11/04/2019 19:21
Se la depressione ufficialmente viene dichiarata irreversibile lo consentono, ma anche su questo aspetto i familiari dei suicidi assistiti hanno giustamente aperto molte domande e denunce: come per esempio di istigazione al suicidio, operazione non troppo difficile da eseguire nei confronti di una persona che si è abbandonata a se stessa e non ha pi la lucidità di chiedere aiuto e tirarsi fuori da una clinica della morte
Qubit
11/04/2019 18:55
Il timore che la poveretta abbia potuto fare testamento in favore della clinica ha destato l'attenzione dei familiari rimasti in precedenza assenti.
Nino
12/04/2019 12:42
Lei doveva fare lo psicologo, anzi come minimo lo psichiatra ...comunque si dice che spesso chi attribuisce il male agli altri senza cognizione di causa in realtà parla di se .
Giovanni palermo
11/04/2019 18:56
Non banalizziamo il dibattito sull'eutanasia con casi estremi. La dolce morte è un diritto riconosciuto in paesi civili. E' incivile costringere un malato terminale a vivere contro la sua volontà e senza speranza di guarigione. È incivile tenere in vita artificialmente una persona in coma irreversibile. Si chiama accanimento terapeutico ed è vietato pure dalla chiesa.
Polis
11/04/2019 21:30
Purtroppo è un male che distrugge chi ne soffre e chi sta accanto per aiuto ma è impotente. Certe volte la morte è un aiuto.
Nino
12/04/2019 12:43
Così si scappa dal problema ? Affrontarlo sarebbe più complicato
viseminara( single apolitica ,vera invalida, non commetto reati)
11/04/2019 21:42
Un caso effettivamente strano. La magistratura ha fatto bene ad aprire un'inchiesta. Diritto all'opinione