
Una città a lutto. La morte dell'attore Pino Caruso ha lasciato un solco di amarezza in tutta Palermo. Un sentimento di cordoglio tangibile sul web con tutti messaggi di artisti e fan sui social, e che oggi viene reso manifesto attraverso le bandiere a mezz'asta a Palazzo delle Aquile per tutta la giornata, per decisione del sindaco, Leoluca Orlando.
Caruso aveva 84 anni e da tempo era malato. Era nato a Palermo il 12 ottobre 1934 e nella sua città natale, tra il '95 e il '97 aveva rilanciato le attività culturali guidando i cartelloni estivi di "Palermo di scena".
Oggi è stato anche il giorno dell'ultimo saluto, nel pomeriggio a Borgo Pineto, frazione di Sacrofano, in provincia di Roma. Lì, lontano dalla sua Palermo, è morto giovedì sera. Maschera della comicità palermitana assieme a Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Lando Buzzanca, ha recitato al Bagaglino ed è stato protagonista di programmi Rai. Ma ha anche scritto libri, famoso per i suoi aforismi.
Il debutto di Pino Caruso avvenne al Piccolo Teatro di Palermo il 16 marzo 1957 con un breve ruolo in Il giuoco delle parti di Luigi Pirandello, uno degli autori che più amava e meglio raccontava.
Negli ultimi anni si era dedicato alla scrittura, pubblicando una miniera di aforismi e, tra gli altri, la raccolta "Il venditore di racconti".
Persone:
3 Commenti
Ignazio Lo Jacono
09/03/2019 13:53
Omaggio che ritengo doveroso.
WOOD
09/03/2019 14:00
In quegli anni , il Piccolo Teatro di Palermo non aveva molto da invidiare al Piccolo Teatro di Milano. Ricordo una sua battuta, finita nel dimenticatoio, forse . "Perché sono un comico ? Perché oggi mi avete trattato come un comico ".
Notorious
09/03/2019 22:40
Al Piccolo Teatro di Palermo è nato il teatro palermitano. Allora andavi a vedere Scaldati, Burruano, Li Bassi, Benassai, la Quattrocchi, Civiletti, Sperandeo & Alamia....ecc...
TANCREDI
10/03/2019 03:42
Grande attore e grande palermitano. La sua comicità ironica e mai volgare ci mancherà. P.S Doverose le bandiere a mezz'asta sul balcone del Municipio. Però mi domando perchè lo stesso non è stato fatto alla morte di altri illustri palermitani?