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Salvini: "Riassegnate tre ville confiscate nel Palermitano, spero Orlando non ci metta i migranti"

A breve verranno riconsegnate «tre  ville confiscate a mandamenti mafiosi che saranno riassegnate a sindaci» del palermitano. «Avrò l’onore di riconsegnarle ai sindaci, è per me un piacere e un dovere». Così il vicepremier Matteo Salvini, in una diretta Fb. «Spero - ha aggiunto Salvini - che nelle prossime tre ville confiscate alla mafia che avrò presto la gioia di riassegnare ai cittadini di Palermo, il sindaco non ci piazzi dentro gli immigrati».

In una delle tre ville verrà data accoglienza per i bimbi e i ragazzi autistici. Le ville appartenevano al mandamento di Resuttana. «Non sono dove sono i sindaci e i governatori ribelli, io sono qua», ha concluso. "Occupatevi degli ospedali della Toscana e della Calabria, dei treni. Provate ad aiutare gli agricoltori, i commercianti. Forse visto che non ne siete capaci dovete occuparvi dei problemi del mondo. Finché sarò al ministero, le regole si rispettano. Non esistono solo diritti ma esistono anche i doveri", ha continuato Matteo Salvini rivolgendosi ai sindaci e governatori dissidenti sul decreto sicurezza.

"Non mollo: è una questione di giustizia, in Italia si arriva se si ha il diritto di farlo e magari alla fine regalando un "grazie". Così il vicepremier Matteo Salvini, in una diretta Fb. "Se volessi partire per l’Australia mi chiederebbero che lavoro faccio, quanti soldi ho e come sto di salute. Lo fanno anche in Canada e altrove. Se per anni altri hanno fatto capire che non ci sono doveri, ora è arrivato Salvini. Non esistono solo diritti ma anche doveri, i diritti senza doveri non portano nulla di buono"

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