Sarebbe stato identificato il minore che venerdì sera ha spruzzato spray urticante generando il panico nella discoteca "Lanterna azzurra" di Corinaldo, in località Madonna del Piano, nell'Anconetano, provocando 6 morti e centinaia di feriti. Tra questi ultimi, 7 sono stati ricoverati in codice rosso e messi in coma farmacologico.
Il ragazzino, che è residente nella provincia, è stato identificato sulla base delle testimonianze. Il dj del locale, Marco Cecchini, che è anche il figlio di uno dei gestori, ha raccontato che chi ha usato lo spray urticante lo avrebbe fatto per rubare una catenina. L'episodio è stato raccontato dalla vittima della rapina allo stesso dj poco prima che scoppiasse il panico nel locale.
Il minorenne, che ha quindici anni, è in stato di fermo per droga. Lo si apprende da due diverse fonti qualificate secondo le quali il fermo non è collegato a quanto avvenuto nel locale: per quella vicenda il ragazzo non è ancora stato sentito né il suo nome è nel registro degli indagati.
L'indagine si sta muovendo su due fronti, con diverse ipotesi di reato, secondo quanto si apprende da ambienti giudiziari. Da un lato, si sta indagando proprio su chi ha spruzzato lo spray al peperoncino, dall'altro sul sovraffollamento e sulle misure di sicurezza del locale.
I reati al vaglio sono, nel caso della persona che ha usato lo spray, quello di morte come conseguenza di altro reato o omicidio preterintenzionale, nel secondo filone, che riguarda i gestori della discoteca, quello di omicidio colposo.
Uno dei tre gestori del locale, intanto, si difende e ammette di essere stato minacciato di morte: "Credo di essere nel mirino. Sto ricevendo minacce di morte, scrivono sui social ogni cattiveria, mi vogliono in galera ma io non ho fatto niente di diverso di tutte le altre volte quando, lo giuro, c'erano state anche più persone".
"Posso dire che dai primi accertamenti abbiamo escluso siano stati venduti così tanti biglietti, ma che c'era una disponibilità di 1.600 tagliandi e dalle matrici risultano staccati circa 600 unità". Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Ancona, Cristian Carrozza.
Durante le esibizioni del 26enne cantante di Cinisello Balsamo, il cui vero nome è Gionata Boschetti, non è la prima volta che qualcuno spruzzi spray urticante; è accaduto almeno altre 4 volte.
Sfera Ebbasta è considerato uno dei fenomeni musicali del momento con oltre un milione e cinquecento mila follower solo su Instagram e il suo "Sfera Ebbasta - RockStar tour" che sta registrando grandi successi ovunque e, qualche suo fan, adesso dice che "non è una bravata. Credo sia qualcuno che vuole fare un dispetto a lui".
Parole intrise di rabbia quelle del marito di Eleonora Girolimini, la donna di 39 anni che lascia quattro figli: "Parlerò più avanti per dire quello che è successo lì dentro. Non era un concerto ma una discoteca strapiena di gente e piena di alcolici. Il concerto doveva iniziare alle 22 e invece non iniziava. Porti tuo figlio lì ed erano tutti ubriachi".
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