Sebastian Vettel domina e vince con la Ferrari il Gp del Belgio, conquista la 52/a vittoria in carriera, la quinta stagionale, e ad una settimana da Monza riapre con forza la sfida per il titolo piloti a Lewis Hamilton, che ha chiuso al secondo posto e vede ridotto il suo vantaggio in classifica a 17 punti. Nessuna "magia" nella Rossa, come ha detto scherzando ma non troppo il britannico soffermandosi a osservare la Rossa sulla pit lane, dato che la vittoria di Spa è conseguenza di una superiorità acquisita con un duro lavoro del team. Solo la sfortuna, come nelle qualifiche di ieri, e qualche errore non avevano permesso di ottenere i risultati sperati. "Guardiamo con ottimismo a Monza», ha sottolineato Vettel, e lì la Mercedes dovrà affrontare sullo storico circuito anche un’onda rossa di entusiasmo.
Il bilancio della Ferrari è meno positivo in chiave mondiale costruttori, dato che Kimi Raikkonen è stato costretto al ritiro dopo soli nove giri, vittima incolpevole dello spaventoso, ma per fortuna incruento incidente nelle retrovie alla prima curva. Punti buoni li ha ottenuti invece Valtteri Bottas, quarto al traguardo dietro a Max Verstappen dopo essere partito 17/o. Il finlandese di Maranello, già penalizzato ieri dalla sfortuna in qualifica, avrebbe potuto puntare al podio, ma si è trovato al primo giro con una posteriore bucata e il fondo danneggiato per un contatto con Daniel Ricciardo, a sua volta coinvolto nella carambola della prima curva.
La McLaren di Fernando Alonso è stata tamponata in frenata dalla Renault di Nico Huelkenberg ed è decollata sopra la Sauber di Charles Leclerc prima di ricadere a terra. I piloti sono rimasti indenni, grazie anche alla presenza dell’Halo, ma ovviamente costretti al ritiro. In pista è entrata la safety car, ma intanto davanti era già avvenuto il sorpasso-chiave, quello di Vettel su Hamilton. «Mi ha passato come se non fossi nemmeno stato lì...», ha ammesso il campione del mondo in carica.
Alla ripartenza, dopo quattro giri, il tedesco ha tolto qualsiasi velleità all’avversario prendendo un vantaggio consistente e tale da permettergli di effettuare l’unico pit stop senza rischiare l’undercut da parte di Hamilton che si era fermato un pò prima. Vettel da quel momento ha veleggiato solido e tranquillo verso il trionfo. «Un martello», lo ha definito il team principal, Maurizio Arrivabene. Dall’alto del podio, Vettel guardava già a Monza. Tra una settimana, in Brianza, lo attende una gara chiave della stagione.
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