
Una vera e propria rivoluzione per governare l’emergenza rifiuti in Sicilia. E’ quello che ha chiesto il deputato regionale M5S e componente della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino, durante la conferenza stampa all’Ars per presentare il primo disegno di legge del Movimento 5 Stelle in materia di rifiuti.
Tra le novità del ddl targato M5S sui rifiuti c’è la forte volontà di superare la vecchia legge 9 del 2010. "Per noi devono essere soppresse le Srr che sono dei carrozzoni come le vecchie Ato e serve redistribuire tutto il territorio regionale in ambiti che siano commisurati alle economie di scala - ha spiegato Trizzino -. In passato gli ambiti sono stati distribuiti con principi politici. Questo ha creato una massa di debiti enorme, come hanno sottolineato la Corte dei conti e l’Anticorruzione. La distribuzione in ambiti territoriali deve essere fatta in base sulla base del fabbisogno dei Comuni”.
Creazione di un osservatorio per i rifiuti. “In Sicilia non c’è chi controlla la massa di rifiuti prodotti dai Comuni. In tutte le altre regioni d’Italia esiste un osservatorio che qui non esiste. Non c’è nessuno che monitora quanti rifiuti giornalmente produce Palermo o Messina o le altre città siciliane”, ha continuato Trizzino.
Istituzione delle figure degli ispettori ambientali. “Molti consiglieri comunali di Palermo come Tony Randazzo si sono battuti per l’istituzione degli ispettori ambientali - ha dichiaro Trizzino - Noi lo abbiamo proposto a livello regionale per sanzionare sia il cittadino che butta i rifiuti in modo anomalo sia coloro che aprono discariche abusive, sanzionando così illeciti amministratici e penali”.
Nuovi concorsi per il personale legato al settore della gestione dei rifiuti. “Bisogna attuare anche misure legate al personale, che in parte ristabilito in parte si dovranno fare concorsi pubblici. In passato i precari dei rifiuti sono stati utilizzati spesso per governare le campagne elettorali”.
Creazione di una cabina unica per gli appalti alle società che gestiscono rifiuti nei Comuni siciliani. “Le gare nell’Urea sono troppo lente. E’ necessaria le creazione di una sezione dedicata che si occupi solo del sevizio di gestione rifiuti per tutti i comuni e per tutti gli ambiti”.
Principio di prossimità. “Il principio di prossimità deve essere la regola base, per il conferimento dei rifiuti. Molti comuni devono trasportare i rifiuti in discariche lontane dal loro territorio”.
E arriva il no di M5S Sicilia alla proroga dell’ordinanza emergenziale ministeriale. “L’ordinanza emergenziale ministeriale scadrà a marzo - dice Trizzino -. Noi faremo fuoco e fiamme perché da Roma non arrivi mai più”.
Persone:
7 Commenti
Osservatore
14/06/2018 16:06
Qualcosa di buono in queste proposte c'è. Di sicuro c'è la sconfessione del principio 'un impianto per provincia' che pare rispettare più l'esigenza di rilanciare l'Ente provincia ( esigenza, per inciso, che nessuno avverte ) che non quella di addivenire ad ua gestione efficiente del problema. Del resto, basta dare un'occhiata alle province siciliane: come si fa a dire che le soluzioni da applicare a Palermo, Catania e Messina vadano bene pure per Ragusa, Enna, Agrigento? Per come la vedo io la Sicilia andrebbe divisa in 3 comprensori di prossimità. Ma io non sono un tecnico
giobbe
14/06/2018 16:14
Piccola svista: il debito accumulato dai Comuni siciliani con la gestione dei rifiuti è di 1,8 miliardi non milioni!!!!
Piero. 51
14/06/2018 17:11
Fino a quando continuerà il bla bla bla non si farà niente. Come al nord si provveda immediatamente alla costruzione dei moderni termovalorizzatori che trasformano i rifiuti in ricchezza e impoveriscono le tasche dei mafiosi. E si faccia seriamente la raccolta differenziata porta a porta ma non alla palermitana. Tutto il resto è solo bla bla bla.
Rosario Giuliano
14/06/2018 22:13
Effettivamente il dottore Pietro 51 a ragione da vendere in questo contesto, mi domando se tutti gli attori sono favorevole a cambiare il regime o abbiamo bisogno che la spazzatura entra prepotentemente dalla finestra, una volta che era depositato dentro al conferimento dei rifiuti...
Ciccio
15/06/2018 03:50
Termovalizzatori Uno o due per provincia. No SE no MA. Proposte indipendentemente dalla politica e dagli interessi privati. Fino a che questo non si matearilizza la spazzatura un giorno arrivera’ sino al collo della gente
jo
15/06/2018 06:22
Proposta cervellotica e poco trasparente del m5s, senza nulla togliere ai danni della gestione musumeci crocetta.
Franco
15/06/2018 06:41
I nostri politici no vogliono capire che la differenziata con raccolta porta porta non potrà mai funzionare nelle grandi città dove l'unica soluzione sono i termovalorizzatori. È un problema di cultura. Il palermitano non e disposto a fare sacrifici per la collettività. Pensa solo a se stesso. Ad esempio spende tanti soldi per farsi una casa bella ma poco glie ne importa che la strada è un mondezzaio