PALERMO. Dopo cinque ore si è chiusa la discussione generale sulla manovra finanziaria.
L'Ars si riunirà di nuovo domani alle 9.30. Prima discuterà il bilancio dell'Ars, poi voterà la modifica del regolamento interno per allargare l'ufficio di Presidenza a due nuovi segretari, quindi passerà alla votazione degli articoli della manovra.
"E' una finanziaria nata e concepita da una Regione fortemente indebitata con un contenzioso aperto col governo nazionale e con un contributo che dobbiamo alla finanza pubblica di 1,3 miliardi - commenta il presidente della Regione, Nello Musumeci, intervenuto all'Ars a conclusione della discussione generale -. Eppure abbiamo voluto assecondare la richiesta dell'opposizione di presentare una finanziaria snella ma forse abbiamo commesso un errore: era di 36 articoli e dopo lo stralcio siamo arrivati a 118. Delle due l'una: facevamo una finanziaria blindata o il governo si apriva al confronto col Parlamento. Comunque, la finanziaria non è un marchettificio".
“È la finanziaria di un governo che è nato stanco, e che procede con passo lento in un clima da fine legislatura”, commenta invece Giuseppe Lupo, presidente del gruppo PD all’Ars. “Il governo aveva annunciato il Bilancio entro dicembre – ha aggiunto Lupo - poi lo ha rinviato a marzo, ma la discussione in aula è iniziata solo a fine aprile. Era stata annunciata una Finanziaria 'snella' che è stata appesantita da tanti emendamenti-coriandolo lanciati in commissione da una maggioranza senza un progetto. Ma nonostante la manovra conti adesso oltre 90 articoli, non affronta le emergenze della Sicilia né i temi dello sviluppo e del lavoro”.
"Una manovra senz'anima, priva di visione politica e priorità d'intervento, che non dà risposte ai siciliani - ha detto la capogruppo del MoVimento 5 Stelle all'Ars, Valentina Zafarana -. Governo e maggioranza sono solo stati capaci di produrre una bulimia normativa che ha trasformato il testo base in un 'marchettificio' in chiave elettorale. Questa è una finanziaria a gettone: c'è un gettone per tutto". Poi rivolgendosi al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, la capogruppo del M5S ha detto: "Questo Diventerà bellissima, ancora quanto pensa di poterlo procrastinare? Abbiamo bisogno di interventi immediati che non si prestino a chi tira la sua giacca"
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