
PALERMO. Gli ultimi documenti stanno per partire oggi verso Roma. Musumeci è pronto a intavolare la prima trattativa col governo nazionale per scongiurare un’altra emergenza rifiuti. Dopodomani scade infatti l’ordinanza che permette di tenere in piedi l’attuale sistema di raccolta grazie a poteri speciali.
Il presidente della Regione ha già firmato le prime richieste di proroga. A differenza di quanto accaduto negli ultimi mesi, per prorogare la gestione con gli stessi poteri è necessario un via libera del ministro dell’Ambiente, Giampiero Galletti.
Via libera che è ormai quasi concordato: la nuova ordinanza dovrebbe arrivare entro venerdì e avere validità però molto limitata, 3 mesi invece dei 18 delle precedenti.
Grazie a questa ordinanza sarà possibile continuare a utilizzare gli impianti mobili di biostabilizzazione, che permettono di separare in entrata i rifiuti secchi da quelli umidi limitando lo smaltimento in discarica. La stessa ordinanza permetterà di utilizzare oltre la potenza massima gli impianti fissi di biostabilizzazione, anche in questo caso facendo sì che le discariche dove sono posizionate queste strutture possano continuare a smaltire più di quanto normalmente previsto.
Musumeci ha discusso di queste prime iniziative col capo del dipartimento Rifiuti, Gaetano Valastro, e stamani ha annunciato le prime mosse nel corso dell’«Ecoforum su rifiuti ed economia circolare» organizzato da Legambiente. «Stiamo affrontando tanti problemi come le discariche: Bellampo, Mazzara Sant'Andrea. Abbiamo trovato un macello. Abbiamo chiesto al ministero una proroga di qualche mese per capire nel frattempo con Legambiente come affrontare il problema. Non si può più procedere di proroga in proroga» ha detto Musumeci.
Annunciando anche di aver affidato al professore Aurelio Angelini il compito di definire «una relazione articolata» sul tema dei rifiuti. «È mio compito - ha osservato Musumeci - operare una concreta inversione di tendenza. Abbiamo il compito di uscire da questo vicolo cieco. Serve una rivoluzione culturale. Io ci sto: abbiamo il dovere di fare in modo che la differenziata non sia più un tema da tavola rotonda o da campagna elettorale. Siamo al 20% in Sicilia, dobbiamo arrivare a un sistema di raccolta che sia compatibile con l'ambiente. Dobbiamo accostarci al tema senza integralismo per riuscire a trovare idee e proposte».
Il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, ha lanciato la proposta di realizzare impianti che si basano su una nuova tecnologia; sfruttando la frazione umida dei rifiuti e il compostaggio è possibile produrre metano senza emissioni in atmosfera. «Questi impianti, che si chiamano a gestione anaerobica, permettono uno smaltimento adeguato dei rifiuti parallelamente all’aumento della raccolta differenziata. Per il resto, è davvero inqualificabile che dopo 18 anni di commissariamento si discuta ancora di prorogare i poteri speciali. Speriamo si esca presto da questa emergenza» ha concluso Zanna.
13 Commenti
Francesco
28/11/2017 17:53
Il problema dei rifiuti va di pari passo con l'aumento demografico della popolazione mondiale !! Nel pianeta terra siamo troppi !! Per adesso siamo oltre 7 miliardi ma entro il 2050 si arriverà ad una popolazione di 10 miliardi !! Una follia che pagheremo cara,perchè il nostro pianeta non potrà reggere sia dal punto di vista ambientale che da quello sociale !!
rob2erto
28/11/2017 18:41
e quindi? cosa proponi?
Francesco
28/11/2017 19:06
Cosa propongo ? Differenziata e termovalorizzatori sono necessari,ma ripeto bisogna anche affrontare il problema demografico altrimenti produrremo così tanta spazzatura che verremo sommersi !!
222
29/11/2017 06:07
Io invece propongo di vietare su tutto il territorio Siciliano la vendita di qualunque manufatto o oggetto di plastica . Niente inceneritori per favore sono stati da sempre sbandierato come soluzione ma non sarà così.
ivan
29/11/2017 10:03
scusate egregi commentatori riporto quete due frasi dalla notizia,,,,,,1,,Abbiamo chiesto al ministero una proroga di qualche mese per capire nel frattempo con Legambiente come affrontare il problema,,,,,,,,,,,,,, 2,,,, Dobbiamo accostarci al tema senza integralismo per riuscire a trovare idee e proposte».,,,,,,,,,,,,,, x me questo vuol dire che questa accozzaglia di persone che formano il futuro governo non ha nessun programma,,,,,,,,,,nessuno,,,,,,,,da ora in poi è tutto improvvisato....vergogna siciliani che avete votato sta gente
RuggeroII
28/11/2017 18:11
Primi grosso problema da affrontare e risolvere per Musumeci. Non è colpa dell'aumento della popolazione mondiale (in Sicilia diminuisce)...ma di una popolazione poco educata con bassi standard di igiene e una classe politica incapace...comunque forza Nello stupisci! Altro problema da affrontare definitivamente è quello dell'approvvigionamento idrico...diventerà bellissima!
Giuseppe
28/11/2017 18:20
Un ringraziamento speciale per chi ci sta amministrando hai fatto tanto per noi Ma va ....
Zoom
28/11/2017 18:23
Solo con l'economia circolare si puo' risolvere il problema.
222
29/11/2017 06:10
Concordo pienamente ! Niente inceneritori ma bisogna da subito rendere illegale la plastica ovvero il problema numero 1 per l'ambiente . Nessuno ha ancora capito che è da irresponsabili continuare a produrla ? Basta plastica .
Mario
28/11/2017 18:36
Il termine "emergenza" è assolutamente improprio. Quello corretto è semmai "gravità" del problema rifiuti. L'emergenza si configura laddove si verifichi una inattesa criticità a causa di un evento nuovo, improvviso, imprevisto ed imprevedibile. Viceversa, qui siamo in presenza di un problema grave, ma vecchio, sistematico, anzi "cronico", un problema da sempre affrontato malissimo. "Emergenza" qui non c'entra nulla. Qui non ci vogliono poteri "speciali" perchè non si è verificato, nè un terremoto, nè una epidemia. Qui ci vuole qualcuno che sappia svolgere un normalissimo compito di gestione "ordinaria" e "normalissima" di rifiuti. Come avviene a Berlino o a Stoccolma. E questo qualcuno non c'è.
ivan
29/11/2017 10:08
tutto giusto signor mario,,,,,,se mi permette io aggiungerei ci vorrebbe una programmazione,,,,,,un progetto ma da come leggo la notizia questo futuro governo non ha previsto nessun programma in particolare x i rifiuti,,,,,,,,,,da ora in poi è tutta improvvisazione e il problema purtroppo diventerà sempre piu cronico grazie musumeci grazie impresentabili grazie a tutti quelli che li hanno votati
Piero 2018
28/11/2017 19:25
Se perdiamo ancora tempo con la differenziata a Palermo siamo messi proprio male ma per davvero. Occorrono interventi radicali, drastici, urgentissimi appalti per la costruzione di termovalorizzatori a tecnologia avanzata e non i soliti pannicelli caldi.
Sicciaroto
28/11/2017 23:09
Vorrei rispondere a Piero 2018. Insistere con la raccolta differenziata non equivale a perdere tempo. I termovalorizzatori vanno bene per bruciare la parte residua dei rifiuti, dopo aver riciclato la carta,la plastica ,il vetro ,la parte organica ecc. Se i termovalorizzatori bruciassero tutti i rifiuti indistintamente da essi si sprigionerebbe la diossina.
222
29/11/2017 06:16
Inceneritori con tecnologia avanzata ? Cioè che secondo te non inquinano ? Ma allora lo scandalo diesel Gate non ti ha insegnato che i "valori di emissione" sono solo un limite politico scollegato dalla reale situazione ambientale ? Gli inceneritori non fanno altro che trasformare le plastiche in diossine , Furani , IPA e tantissimo altro . Non vogliamo questo per la Sicilia che così diventerà "inquinatissima". . . .
Anna M.
29/11/2017 11:58
Bisogna cambiare mentalità e aprire nuove strade. Serve la collaborazione di tutti. Occorre impegnarsi per ridurre i danni ambientali: riduzione dei rifiuti, riutilizzo, riciclaggio e recupero. L'obiettivo da porsi è ridurre al minimo i danni ambientali e proteggere la salute.
Sicciaroto
28/11/2017 19:51
Bisogna incrementare la raccolta differenziata. Non ci sono altri rimedi . Purtroppo c'è ancora una alta percentuale di siciliani che si rifiuta di farla. L'unico modo di convincere questi incivili è la repressione, a costo di ricorrere a sistemi draconiani. Deve scendere in campo il ministero dell 'interno , se occorre con l'esercito.
Un su chiari sti riscussi
28/11/2017 21:43
Vai a Berlino e fatti una cultura !!!!!! Ci vuole poco a copiare
rosario
29/11/2017 11:10
In realtà gli impianti di cui parla Zanna sono quelli a digestione anaerobica nei quali i rifiuti organici, senza contattto con l'ossigeno dell'aria, vengono trattati per produrre biogas da cui , dopo trattamento per togliere i gas indesiderati, si ottiene biometano che può addirittura essere immesso nei metanodotti.Il digestato, prodotto in uscita dal digestore anaerobico, può essere utilizzato in agricoltura.Sono impianti che godono d'incentivi. Il compostaggio invece utilizza la digestione aerobica,processo in cui i rifiuti organici stavolta a contatto con l'ossigeno dell'aria, vengono stabilizzati e si ha produzione di anidride carbonica, gas ad effetto serra, poi immessa in atmosfera e compost da utilizzare in agricoltura.
dante
29/11/2017 12:20
Vorrei capire come ancora nei mercati ci sono buste di plastica non biodegradabili; ma queste buste non dovevano scomparire dalla circolazione?
senecessari
29/11/2017 13:44
se ritenuti necessari i termovalorizzatori vanno realizzati con scrupoloso rispetto delle leggi e con progetti accompagnati da studi d'impatto ambientale seri e approfonditi valutati per l'approvazione da gente seria e qualificata, perchè con la salute delle persone non si scherza.
non voglio fonziono dentro casa
29/11/2017 20:02
che soluzione non buona
galapagos
30/11/2017 11:26
Povero Musumeci, era l'unico con il cartellino penale pulito: quanto potrà durare ancora? E per trovarne uno, in tutta la Sicilia, hanno dovuto cercare per mari, cielo e monti...