PALERMO. Dopo l'esclusione dal listino che sostiene Musumeci, Armao attacca gli alleati ma sulla sua corsa elettorale si riserva di decidere nelle prossime ore, dopo aver parlato con Berlusconi. "La scelta di escludermi dal listino è di Musumeci, sua è la responsabilità politica, giuridica e istituzionale. Il resto, se siano stati i partiti o chissà cosa a incidere non lo so, è alchimia". Così Gaetano Armao ha risposto ai cronisti in conferenza stampa a Palermo. Alla domanda se Gianfranco Miccichè avrebbe potuto evitare lo 'strappo' cedendogli il posto nel listino, Armao ha detto: "E perché? Miccichè ha un ruolo guida in Forza Italia non vedo perché non doveva stare nel listino".
Il listino "Nello Musumeci presidente" con capolista il candidato del centrodestra è stato depositato. Seguono i forzisti Gianfranco Miccichè e Bernadette Grasso, Roberto Di Mauro (Popolari e autonomisti), Giusy Savarino, (Diventerà bellissima), Mimmo Turano (Udc), Elvira Amata (Fratelli d'Italia). Domani la delegazione presenterà il listino provinciale del capoluogo a sostegno di Musumeci.
"In questo listino troviamo 'saltafossi' che hanno votato e sostenuto il governo di Rosario Crocetta per cinque anni e poi pochi giorni prima delle elezioni cambiano idea. Questi sono i comportamenti che allontanano le persone dalla politica", ha aggiunto l'avvocato, escluso dal listino di Nello Musumeci e designato vice presidente e assessore all'economia. "Chi ha militato in liste di sinistra, o ha sostenuto questo governo - ha aggiunto - non può mettersi in prima linea, nella lista del candidato presidente". Il riferimento è Mimmo Turano passato nelle scorse settimane dai centristi di Casini all'Udc di Cesa.
"Ringrazio il professor Gaetano Armao per il suo senso di responsabilità". Così il commissario di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, in merito alle polemiche legate alla esclusione di Armao dal listino del candidato a governatore del centrodestra Nello Musumeci. "Il mio augurio - conclude Miccichè - è che la coalizione di centrodestra, Musumeci in testa, possa lavorare compatta e unita in questo ultimo mese di campagna elettorale, senza che cattivi consiglieri provochino ulteriori deragliamenti".
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