PALERMO. «Un altro martirio. Non sono mai salito in barca con un privato, né Morace né altri. E poi, scusi, un appalto da 62 milioni si fa in barca? Il teorema crolla subito. Mi sa che qui siamo a Radio Scarpa»: Rosario Crocetta parla al telefono dalla sua Gela. Da lì, «dalle telefonate dei giornalisti», dice di aver appreso dell’avviso di garanzia a suo carico: è indagato per concorso in corruzione. Il presidente della Regione prova a ricordare, spiegare, sottolineare. La voce è calma ma ogni frase si interrompe sempre allo stesso punto: «A Morace io ho tagliato i fondi».
Presidente, trapela che lei avrebbe ricevuto dei vantaggi economici da parte di Morace. Come si difende?
«Ma chi dice queste cose? Io a Morace ho sempre tagliato i fondi, fin dal 2013. Allora il contratto di servizio prevedeva un esborso a carico della Regione di 92 milioni. Oggi vale 66 milioni. Ho tagliato quasi 30 milioni. E sarei uno che vuole favorire un imprenditore?».
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