MILANO. "Spero che vinca Fava, perché se vince Salvini e la porta al Sud, la Lega è finita". Così Umberto Bossi, che ha votato alle primarie. A chi gli ha chiesto se sia pronto a lasciare il Carroccio in caso di vittoria netta di Salvini, Bossi ha risposto che "ci sono migliaia di fuoriusciti ed espulsi che hanno messo assieme un partito abbastanza grande, attorno a Roberto Bernardelli: io potrei valutare la situazione, sono per continuare la battaglia per la liberazione del Nord". "Ma prima - ha concluso - vediamo i dati".
Parlando con i giornalisti, il presidente-fondatore del Carroccio ha detto di "sperare" che la Lega non finisca con la linea di Salvini. "Ma io non mollo - ha aggiunto Bossi - non permetterò che il Nord venga tradito per qualche sedia in più. Oggi il Nord non ha più i soldi per mantenere il Sud". Secondo l'ex segretario, il problema dell'Italia "non è l'euro ma il centralismo romano e italiano".
E a chi gli chiedeva dunque un confronto fra l'alleanza con Marine Le Pen e un'alleanza nuova con Silvio Berlusconi, Bossi ha risposto: "Berlusconi vuole un'Europa in cui ci sia un potere esterno che limiti le spese pazze dell'Italia, i Le Pen invece non erano fascisti all'acqua di rose ma andavano a scoperchiare le tombe degli ebrei, e la mia famiglia è sempre stata antifascista".
"Dice stupidaggini, non sa quello che dice" ha aggiunto il Senatur replicando a Matteo Salvini che rivendica di aver portato alla Lega una quantità di voti senza precedenti. "No, la Lega è calata - la convinzione espressa da Bossi ai giornalisti - io prendevo almeno 4 milioni di voti. Lui ha solo solo sondaggi, che poi al voto sono meno".
Ma Salvini - gli è stato chiesto - assomiglia all'altro Matteo, Renzi? "E' la brutta copia, sono tutti e due uguali, per loro la soluzione è 'prima il mio culo'". Quanto allo sfidante del segretario leghista che lui stesso ha sostenuto, Gianni Fava, Bossi ha risposto: "Quello che c'era abbiamo preso, abbiamo fatto di necessità virtù".
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