PALERMO. Aiuti agli agricoltori in crisi, fondi per il turismo, contributi a enti regionali e proroghe a ristrette cerchie di precari. Il via libera alla manovrina è arrivato oggi dopo una lunga maratona in Aula. Quello approvato si chiama tecnicamente assestamento di bilancio e altro non è che una legge che doveva prevedere poche misure finanziarie e variazioni alla spesa della Regione per l’anno in corso.
La norma è stata approvata con 41 voti favorevoli, 11 contrari e 5 astenuti. Adesso il prossimo obiettivo è la Finanziaria, la legge con la quale governo e Ars stabiliranno come utilizzare le risorse a disposizione. Il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ha spiegato che la giunta non ha ancora approvato il documento perchè si attende che il presidente della Repubblica firmi la norma statale che sblocca i soldi destinati alla Sicilia.
Intanto è arrivato il via libera alla manovrina. L’ultimo scoglio era rappresentato da un articolo nel quale molti deputati avevano provato a inserire nuove spese e contributi a pioggia. L’ultimo tentativo era andato in scena nella notte, ma il maxiemendamento messo a punto non è stato portato in Aula dal presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo. “La notte deve aver portato consiglio” ha detto il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone.
Per uscire dall’impasse il governo ha riscritto l’articolo ma secondo Forza Italia “il maxiemendamento è intriso di regalie e prebende vergognose”. E per Giancarlo Cancelleri dei Cinque Stelle è la “solita manovra che non lascia niente ai siciliani e risolve solo i problemi di bottega del Pd”. Il presidente Crocetta ha però spiegato che si tratta di “norme essenziali, come quelle per promuovere il turismo o pagare l’iva sul trasporto ferroviario allo Stato”.
Il nuovo articolo approvato aumenta da 544 mila a 644 mila la spesa per promuovere i prodotti tipici, stanzia 1,1 milioni di euro che l’assessore alla Formazione, Bruno Marziano destinerà alla Kore. Altri 200 mila euro andranno ai Beni culturali e serviranno anche a sostenere il Brass group. Soddisfatto Giovanni Panepinto del Pd per la norma che consente ai consorzi di bonifica di sospendere fino ad aprile 2017 le cartelle dei canoni irrigui degli anni 2014 e 2015 inviate agli agricoltori. Sempre ai consorzi sarà destinato un milione in più e sarà data la possibilità di utilizzare i precari del bacino per la salvaguardia del territorio salvando circa 200 precari.
L’assessorato al Turismo potrà poi contare su 1,4 milioni per promuovere manifestazioni culturali ed eventi in tutta l’Isola. Altri 300 mila euro andranno al Corfilac. Circa 2,3 milioni andranno al trasporto pubblico locale in due anni, soldi attesi dall’Amt di Catania e sui quali era arrivato il diktat dei deputati catanesi della maggioranza e che vede ora soddisfatta Concetta Raia del Pd.
“Abbiamo salvaguardato la solidità del bilancio della Regione” dice Alice Anselmo, presidente del gruppo Pd all’Ars.
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