ROMA. La terra è tornata a tremare di nuovo, con forte intensità, nel centro Italia dopo il terremoto del 24 agosto. Le scosse, di assestamento, dopo quelle che nella notte estiva hanno cancellato Amatrice, Accumuli e Pescara del Tronto non erano mai cessate ma oggi alle 19 e 11 minuti una scossa di magnitudo 5.4 ha colpito e sconvolto le stesse zone e quelle limitrofe.
Un'altra scossa, altrettanto forte, si è ripetuta alle 21.18. L'epicentro di questo terremoto, secondo gli esperti collegato a quello del 24 agosto, è stato rilevato a Castelsantangelo sul Nera, un piccolo paese della Valnerina, circa 300 abitanti, nella Marche a pochi chilometri da Visso.
Un primo bilancio parla di due feriti, ma data l'intensità del sisma si teme che altre persone possano aver subito danni. Il sindaco di Castelsantangelo, Mauro Falcucci, raggiunto subito dopo il terremoto, ha raccontato di un paese al buio sotto la pioggia e immerso nella paura.
A Visso la popolazione, già provata da giorni di continue scosse, si è riversata in strada e in particolare nella piazza principale del paese dove si sono avute scene di panico e crisi isteriche mentre intorno i cornicioni crollavano e si alzava la polvere. Domani le scuole resteranno chiuse in diversi comuni. "Le pareti mi sono venute addosso", racconta una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso.
"Ho sentito venire giù tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava". "E' stata una scossa tremenda. Siamo tutti qui sotto un gazebo e cerchiamo di farci coraggio uno con l'altro...", racconta il consigliere comunale di Visso Antonio Aureli.
"Ancora non c'eravamo ripresi dalla scossa di agosto - aggiunge - e ora questa nuova scossa... C'è molta paura qui". I centralini dei vigili del fuoco e della Protezione civile sono stati presi d'assalto e sono scattate immediatamente le verifiche sugli edifici. Anche nelle zone dove forte ha colpito il sisma del 24 agosto si sono verificati crolli e la paura è tornata a mordere.
In Umbria la scossa è stata molto forte e a Preci è stato riaperto il centro di prima accoglienza per raccogliere gli anziani che vivono soli. Il terremoto è stato sentito distintamente anche a Roma dove in molti si sono riversati in strada e in mezz'ora alla protezione civile sono arrivate oltre cento chiamate. Verifiche per crepe provocate dal sisma sono state fatte in edifici di alcuni quartieri. Questa sarà un'altra notte di freddo e paura per i terremotati del centro Italia.
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