PALERMO. "Nessun ospedale di questa regione verrà chiuso finché avrò la responsabilità della Sanità in Sicilia". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi a margine della presentazione di un progetto pilota sulle maxiemergenze nella sede dell'Ordine dei medici di Palermo, parlando delle polemiche sulla bozza di piano di rimodulazione della rete ospedaliera in Sicilia. "I posti letto in Sicilia ad oggi sono 18.051; erano circa 16.600 quelli attivi all'1 gennaio 2015".
"Le strumentalizzazioni - ha aggiunto - quando si parla della salute e della vita dei cittadini le rispedisco al mittente". Poi Gucciardi "gli ospedali saranno collegati in rete per cui i cittadini a secondo della patologia e dalla complessità della patologia che hanno devono essere trasportati in tempi rapidissimi, secondo i protocolli medici, nei reparti idonei a curare quel tipo di patologia e salvargli la vita. La rete deve funzionare in questo senso".
A chi chiedeva quando sarà avviato il confronto con i manager delle aziende, i sindacati e gli ordini professionali Gucciardi ha risposto: "La discussione è già cominciata, ho incontrato le organizzazioni sindacali più volte, i direttori generali e li rincontrerò. Ieri ho parlato coi sindaci di Caltanissetta e Enna e quelli dell'hinterland di Cefalù. Ho spiegato loro che se c'è una persona in Sicilia che ha interesse e la responsabilità di non depotenziare il servizio sanitario, quella sono io".
Gucciardi, poi, replica alle dichiarazioni del deputato di Ap Gianpiero D'Alia che minaccia l'uscita dal governo. "L'onorevole D'Alia non conosce i percorsi, il vertice di maggioranza di martedì, se lo ritiene, servirà a fare chiarezza".
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