ROMA. «È un tragico destino il mio: essere chiamato da giornalisti per dei drammi di cui sono testimone». Prova a sdrammatizzare Antonello Tonna, pianista della nave Fascinosa, ormeggiata a Tunisi, che era in servizio anche il 13 gennaio del 2012 sulla Costa Concordia. Fu uno dei superstiti del naufragio in Toscana. Al telefono la sua voce è sempre la stessa, come invariata è la sua voglia di andare avanti. Ma, confessa, il ricordo è andato inevitabilmente subito al Giglio. «Sto rivivendo - dice il pianista catanese - le stesse sensazioni del naufragio della Concordia».
E parla di un'altra coincidenza: «è il mio primo viaggio su una nave Costa dopo la tragedia della Concordia: mi sono imbarcato il 12 dicembre scorso, per finire il prossimo 31 marzo». «Ero in un villaggio poco distante da Tunisi - ricostruisce Tonna - quando mia moglie mi ha inviato un Sms per avvertirmi dell'attentato e per informarsi su come stavo. Sono subito rientrato a bordo: sulla nave c'era apprensione, con i passeggeri attaccati ai cellulari per avere notizie».
«Le uniche notizie che abbiamo - aggiunge - sono quelle che arrivano dalla televisione italiana. Sappiamo per certo che tre bus della Costa erano sul posto, speriamo che tutti rientrino presto sani e salvi» La tensione sulla Costa Fascinosa è tanta. I passeggeri si tranquillizzano parzialmente dopo un primo messaggio del comandante, Ignazio Giardina, che ha parlato di «nave fuori pericolo, messa in sicurezza».
Poi un secondo annuncio dall'altoparlante, che arriva durante la telefonata: «La compagnia è in stretto contatto e con il ministero degli Affari esteri per il pronto rientro a bordo dei passeggeri, le misure di sicurezza sono state prese per dare maggiore tranquillità a tutti: la partenza è posticipata a domani». Sul naufragio della Costa Concordia il pianista catanese Antonello Tonna, alcuni mesi dopo la tragedia, con un'altra superstite, la cantante olandese Justine Pelmelay, che era in vacanza col compagno Ronald Van Driel, ha inciso una canzone intitolata 'Il tempo si è fermato', È stata incisa in Olanda e parlava di «mani che raccolgono un abbraccio» e di un naufragio che «per sempre ci parlerà». Ma Tonna non crede ci sia spazio per un'altra canzone per l'attentato in Tunisia. Almeno per il momento.
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